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Stati Uniti Russia Ucraina

Cosa prevede l’intesa tra Stati Uniti, Russia e Ucraina 

Navigazione nel Mar Nero, accesso al commercio internazionale, restituzione dei bambini ucraini rapiti, stop alle uccisioni e agli attacchi alle infrastrutture energetiche: tutto quello che c’è nell’intesa tra Usa, Russia e Ucraina 

Si avvicina il giorno del cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Il processo, in questa insolita trattativa tra bilaterali incrociati, prevede due documenti pubblicati sul sito della Casa Bianca: “Esiti dei gruppi di esperti di Usa e Russia sul Mar Nero a Riad 23-25 marzo” ed “Esiti dei gruppi di esperti di Usa e Ucraina”.

I due testi presentano un programma di impegni in cinque punti, quattro dei quali sono identici tra loro, a differire è solo il secondo punto.

LA CENTRALITÀ DEL MAR NERO NELL’INTESA TRA USA, RUSSIA E UCRAINA

Il primo punto, identico in entrambe le dichiarazioni, riguarda la navigazione sicura nel Mar Nero. Gli Stati Uniti hanno concordato con Russia e Ucraina a “garantire la navigazione sicura, eliminare l’uso della forza e impedire l’utilizzo di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero”. In un articolo dello scorso 19 marzo su Policymaker avevamo evidenziato come la sicurezza delle rotte del Mar Nero fossero centrali nella strategia regionale. In particolare, per ciò che riguarda il contributo turco alla stabilità dell’area del Caucaso e in relazione al rapporto tra Turchia e Unione europea. “La sicurezza nel Mar Nero e la stabilità nel Caucaso potrebbero fungere la stimolo iniziale della collaborazione tra Ue e Turchia che potrebbe estendersi, successivamente, ad altri settori come quello dell’industria della difesa”.

RIPRISTINARE L’ACCESSO DELLA RUSSIA AL MERCATO DI PRODOTTI AGRICOLI E FERTILIZZANTI

E ora arriviamo al secondo punto, l’unico rispetto al quale i due accordi differiscono. In quello firmato con Vladimir Putin gli Stati Uniti si impegnano ad aiutare la Russia “a ripristinare l’accesso della Russia al mercato globale per le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti, a ridurre i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l’accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni”. Nel 2024 gli Usa hanno acquistato dalla Russia beni per un valore di 3 miliardi di dollari. Il 35% dei prodotti acquistati fanno parte della categoria di fertilizzanti, quota che si abbassa al 5% per ciò che riguarda l’Unione europea che, però, acquista molto di più dalla Russia: quasi 36 miliardi di dollari di beni nel 2024.

QUASI 20MILA BAMBINI UCRAINI RAPITI

Il secondo punto dell’accordo con l’Ucraina tocca un tasto molto doloroso. “Gli Stati Uniti e l’Ucraina hanno concordato che gli Stati Uniti rimangono impegnati ad aiutare a realizzare lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio dei detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti con la forza”. Come riportato dal Parlamento europeo “più di 19500 bambini sono stati deportati o sfollati forzatamente, mentre solo 388 sono stati rimpatriati” tanto che nel marzo 2023 “la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto contro il presidente Putin e Maria Lvova-Belova, la commissaria russa per i diritti dei bambini. Entrambi sono accusati di deportazione illegale di bambini e trasferimento illegale di bambini dalle zone occupate dell’Ucraina alla Russia”.

STOP ALLA DISTRUZIONE DI INFRASTRUTTURE ENERGETICHE NELL’INTESA TRA RUSSIA, UCRAINA E STATI UNITI

Il terzo punto stabilisce che gli Stati Uniti e le controparti di Russia e Ucraina “hanno concordato di sviluppare misure per attuare l’accordo” tra il Presidente Trump e il Presidente Putin e tra il Presidente Trump e il Presidente Zelenskyy “volto a vietare gli attacchi contro le infrastrutture energetiche di Russia e Ucraina”. L’Ucraina ha subito attacchi che hanno causato la perdita “del 70% delle infrastrutture energetiche”, scrive Analisi Difesa, e “solo negli ultimi sei mesi, l’Ucraina ha perso oltre 9 gigawatt di capacità di generazione a causa di attacchi russi”.

Un report della Banca centrale di Ucraina mette in guardia dal rischio di riduzione della produzione di gas. “Di conseguenza, nel 2025 potrebbe verificarsi una diminuzione dell’estrazione di gas – si legge nel report -, probabilmente portando a un aumento delle importazioni, a costi di produzione più elevati e a una pressione aggiuntiva sui prezzi attraverso il canale dei costi di produzione. Nel medio termine, ciò potrebbe anche aggravare la necessità di rivedere i prezzi amministrati”.

LA CENTRALITÀ DEL MAR NERO NEL RAPPORTO TRA RUSSIA E TURCHIA

La doppia dichiarazione congiunta fa riferimento, poi, al ruolo delle potenze regionali. Gli Stati Uniti, l’Ucraina e la Russia “accolgono con favore il coinvolgimento di Paesi terzi per sostenere l’attuazione degli accordi in materia di energia e navigazione marittima”. La Turchia non viene citata esplicitamente ma l’equilibrio del potere militare nel Mar Nero “è storicamente oscillato tra Russia e Turchia. La Turchia è emersa come forza dominante immediatamente dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica”, come scrivono Mustafa Aydin, professore di relazioni internazionali presso Kadir Has University (Istanbul) e Presidente dell’International Relations Council of Turkey e la ricercatrice Aslı Aydıntaşbaş. “La cautela della Turchia nei suoi rapporti con la Russia è senza dubbio un’eredità delle guerre ottomano-russe, ma riflette anche il suo desiderio di evitare il confronto con un vicino revisionista a nord – aggiungono -. Dall’annessione russa della Crimea nel 2014, la Turchia ha dato priorità alla conservazione del suo delicato equilibrio di potere con la Russia rispetto alle richieste dei suoi partner occidentali. Ad esempio, di fronte alle richieste di un maggiore accesso della NATO e di una cooperazione da parte degli Stati costieri europei, come Romania o Bulgaria, i funzionari turchi sottolineano che la NATO è “già” presente nel Mar Nero”.

INTESA TRA RUSSIA, UCRAINA E STATI UNITI: STOP ALLE UCCISIONI DA ENTRAMBE LE PARTI

L’ultimo punto dell’accordo impone alle due parti di cessare “le uccisioni da entrambe le parti nel conflitto tra Russia e Ucraina devono cessare, come passo necessario per raggiungere una soluzione di pace duratura. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra le due parti per arrivare a una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi raggiunti a Riad”.

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