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Rinnovo Pharma

A che punto siamo sul rinnovo del contratto chimico farmaceutico?

Domani inizia il negoziato tra Filctem, Femca e Uiltec e Federchimica e Farmindustria

Iniziano giorni caldi per il rinnovo del contratto collettivo nel settore della chimica e della farmaceutica, in scadenza il 30 giugno prossimo.

Dopo il varo della piattaforma condivisa dai tre maggiori sindacati del settore, domani iniziano i negoziati tra Filctem, Femca e Uiltec e le controparti datoriali rappresentate da Federchimica e Farmindustria.

Il contratto coinvolge circa 180mila lavoratori in oltre 3mila imprese, in un mercato del lavoro caratterizzato da forte stabilità occupazionale: il 96% degli addetti, infatti, lavora con un contratto indeterminato.

L’aumento richiesto dai sindacati di 305 euro è una cifra significativa, soprattutto se si considera il contesto produttivo non proprio brillante degli ultimi anni: come scrive il Sole 24 Ore, dopo anni di contrazione, sulla lieve ripresa dell’1,2% attesa per il 2025 gravano pesanti incognite, su tutte quelle dei costi delle materie prime e dell’energia.

Spazio anche alla richiesta di un “focus specifico sullo sviluppo delle competenze”, come si legge nel documento ufficiale siglato da FIlctem, Femca e Uiltec. La richiesta riportata riguarda una maggiore formazione, specie sull’intelligenza artificiale: segno che si vuole guardare oltre la parte puramente salariale.

Sebbene il tema incroci un’altra rivendicazione chiave: quello della riduzione dell’orario “da 37,45 a 37,30 ore, per migliorare l’equilibrio tra vita professionale e personale, aumentando al contempo la competitività e la produttività del settore”, si legge: altro obiettivo su cui puntano forte i sindacati.

Domani poi sarà una giornata impegnativa con un’agenda fitta per Farmindustria (una delle due parti datoriali), che tiene a Roma il convegno patrocinato dal MUR dal titolo “Ricerca e futuro. Il contributo dell’industria farmaceutica per la salute di domani”.

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