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Nomine in scadenza

Tutte le nomine in scadenza negli enti pubblici: porti, ambiente, trasporti, cultura, energia

Nomine in scadenza: il dossier “Le nomine negli enti pubblici” della Camera dei Deputati riepiloga i nodi da sciogliere entro il 30 settembre 2025, alcuni di grande rilevanza e in settori strategici come ambiente, trasporti, energia e ricerca. Ecco una lista ragionata 

Ben 50 enti pubblici con 77 cariche scadute o in scadenza entro il 30 settembre 2025. È questo il quadro che emerge dal dossier a cura del Servizio per il Controllo Parlamentare della Camera dei deputati aggiornato a marzo 2025.

Il quadro delle nomine evidenzia una notevole concentrazione di cariche in scadenza in enti ambientali e trasporti, ma anche una certa urgenza nei comparti della ricerca culturale e della regolazione energetica. L’attenzione del Parlamento e del Governo sarà cruciale nei prossimi mesi per garantire la continuità amministrativa e strategica di questi attori fondamentali per il funzionamento del Paese: il mancato rinnovo degli organi direttivi può infatti causare rallentamenti operativi, indebolendo l’efficacia dell’intervento pubblico.

NOMINE IN SCADENZA: IL NODO CONI, IL CNR E ALTRI ENTI CULTURALI E SCIENTIFICI

Nel settore culturale, numerosi enti scientifici e accademici attendono la nomina o il rinnovo dei propri vertici. È il caso dell’Area Science Park di Trieste, dove risultano in scadenza sia la presidenza, attualmente affidata a Caterina Petrillo, sia uno dei consiglieri, Alberto Aloisio. Anche grandi enti nazionali, come il Comitato Italiano Paralimpico e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, devono rinnovare i propri presidenti, rispettivamente Luca Pancalli (che potrebbe correre proprio per il Coni) e Giovanni Malagò, entrambi con mandati in scadenza il 31 dicembre 2024. Sempre che non passi la richiesta delle federazioni sportive di aprire a un quarto mandato per l’attuale presidente del Coni.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è interessato da più scadenze: oltre alla presidenza di Maria Chiara Carrozza, che termina il 12 aprile 2025 e il cui rinnovo appare improbabile, risultano in scadenza anche tre consiglieri di amministrazione. L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) deve completare la propria governance con la nomina di un nuovo consigliere.

Ulteriori rinnovi sono necessari all’INFN, l’Istituto di Fisica Nucleare, dove è cessato l’incarico di un componente del consiglio direttivo, e all’INGV, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, con la presidenza di Carlo Doglioni in scadenza. Anche l’INRiM, l’Istituto di Ricerca Metrologica, necessita di un nuovo presidente. L’INVALSI, che monitora il sistema educativo nazionale, vedrà concludersi il mandato del suo presidente e vicepresidente ad agosto 2025. Chiudono il quadro culturale la Stazione Zoologica Anton Dohrn, con una posizione vacante nel CdA, e l’Unità Grande Pompei, che ha lasciato scoperta la figura del vicedirettore generale.

NOMINE IN SCADENZA IN 18 PARCHI NAZIONALI

Il settore ambientale si conferma tra i più interessati dalle scadenze. I consorzi fluviali del Ticino e dell’Oglio sono in attesa di rinnovo dei rispettivi presidenti, mentre un gran numero di parchi nazionali necessita della nomina dei propri vertici. Si tratta di 18 parchi sparsi sul territorio nazionale, tra cui il Parco del Pollino, il Circeo, il Gargano, l’Alta Murgia, l’Appennino Lucano, l’Arcipelago Toscano, l’Asinara, l’Aspromonte, l’Isola di Pantelleria, la Majella, la Sila, le Dolomiti Bellunesi, le Foreste Casentinesi, e i Monti Sibillini.

Molti di questi enti sono attualmente commissariati, e l’assenza di stabilità alla guida ne può compromettere la capacità decisionale e gestionale, in un contesto dove la tutela del patrimonio naturale assume un’importanza sempre crescente.

CARICHE IN SCADENZA O COMMISSARIATE: LA SITUAZIONE PER I PORTI E ALL’ACI

Nel settore dei trasporti spiccano le numerose autorità portuali coinvolte: quasi tutte sono in scadenza o commissariate, inclusi importanti nodi logistici come Gioia Tauro, Genova, Cagliari, Palermo, Venezia, Trieste, Taranto, Napoli e lo Stretto di Messina. Su questo fronte si gioca una partita molto importante, di fatto si tratta del più grande giro di poltrone dalla riforma del 2015 che ha ridotto il numero delle autorità portuali. Il dossier è in mano al viceministro ai Trasporti Rixi, ma i nodi sono ancora da sciogliersi, dopo la recente notizia di rinvio delle nomine.

Anche l’Automobile Club d’Italia (ACI) è interessato da una situazione commissariale, con la guida temporanea di Tullio Del Sette, dopo l’addio di Sticchi Damiani, e una corsa per la futura presidenza che vede in pole Geronimo La Russa e Giuseppina Fusco.

La situazione diffusa di vacanza o incertezza gestionale nelle autorità portuali potrebbe avere ripercussioni sulla competitività e l’efficienza del sistema logistico italiano, proprio in un momento cruciale per la transizione ecologica dei trasporti e lo sviluppo infrastrutturale.

ENEA E ARERA IN ATTESA DELLA NUOVA GOVERNANCE

Anche in questo ambito si registrano scadenze significative. L’ENEA, agenzia di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità, ha visto scadere a settembre 2024 il mandato del presidente e dei consiglieri di amministrazione. Il governo ha già avviato l’iter per la nomina di Francesca Mariotti come nuova presidente, ma il procedimento è ancora in corso.

Anche l’ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, deve rinnovare la sua governance, con il mandato del presidente Stefano Besseghini e dei quattro consiglieri in scadenza il 9 agosto 2025. Si tratta di un’autorità strategica per la regolazione delle utility e del settore energetico, il cui rinnovo richiede particolare attenzione.

AFFARI SOCIALI: VUOTO NEI CONSIGLI DI INPS E INAIL, IST. GASLINI ALLA RICERCA DI UN NUOVO PRESIDENTE

Nel settore lavoro, due enti fondamentali attendono il rinnovo di componenti dei rispettivi organi di indirizzo. L’INPS, dopo la scomparsa della consigliera Claudia Trovato, dovrà provvedere alla sostituzione. Analoga situazione per l’INAIL, con le dimissioni di Barbara Orlandi. Entrambe le istituzioni rappresentano pilastri del welfare italiano, e il completo funzionamento dei loro consigli di indirizzo è cruciale per la pianificazione strategica e la gestione delle politiche previdenziali e assicurative.

Infine, per quanto riguarda gli affari sociali, l’IRCCS “Giannina Gaslini” di Genova vedrà scadere a settembre 2025 il mandato del presidente Edoardo Garrone e di tutto il consiglio di amministrazione. Trattandosi di un istituto pediatrico di rilevanza nazionale e internazionale, è fondamentale garantire la tempestività del rinnovo per assicurare la continuità delle attività cliniche e di ricerca.

 

 

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