Vignettisti e titolisti sbizzarriti in vista delle trattative sulle nomine europee che vedono al centro la premier italiana Giorgia Meloni
Se è la ‘battaglia d’Europa’ lo vedremo nelle prossime ore. E’ chiaro che l’attenzione dei media in questi giorni è tutta concentrata sul Consiglio europeo di Bruxelles, chiamato a dare il via libera al pacchetto di top jobs indicato dalla maggioranza composta da Ppe, Pse e liberali. In questo baillame, come ricordato dal nostro Giancarlo Salemi, si inserisce la premier Giorgia Meloni, che proverà a strappare le migliori condizioni per l’Italia nella prossima costituenda Commissione europea.
Chiaramente i titolisti dei quotidiani e i vignettisti non si sono fatti scappare l’occasione per enfatizzare e caratterizzare, da prospettive diverse, la fase politica in corso che vede al centro la nostra presidente del Consiglio. E a volte un titolo, una vignetta, una foto rendono l’idea o racchiudono il senso della giornata politica meglio di un articolo e valgono anche da soli il prezzo del quotidiano.
I TITOLI DEI GIORNALI
Iniziamo dal Giornale del direttore Alessandro Sallusti che con toni epici titola appunto ‘La battaglia d’Europa’, spiegando che ‘Meloni boccia l’intesa Ue’ e che “il tour de force istituzionale del capo del Governo, in vista del Consiglio europeo, si tinge di tensioni per l’accordo informale sui cosiddetti top jobs”.
Il manifesto si distingue sempre per i titoli ad effetto. ‘Clandestina’ è l’apertura in prima pagina, con il sommario: “Nera per essere stata formalmente esclusa dal patto per le nomine europee. Meloni è pronta a salire a bordo con von der Leyen, un po’ di nascosto. La candidata alla Commissione Ue ne ha bisogno e ne condivide le scelte di destra, come scrive in una lettera sui migranti.
Il Riformista punta tutto sul presidente della Repubblica che “dà una mano a Meloni nel difficile confronto con l’Ue, promulga la legge sull’autonomia e silenzi i piagnistei”. “Meno male che Sergio c’è” è il titolo di apertura, mutuando il famoso slogan che i fan di Berlusconi hanno tributato negli anni al fondatore di Forza Italia.
LE VIGNETTE
Da Giannelli sul Corriere della Sera a Rolli sul Secolo XIX fino a Natangelo sul Fatto quotidiano, ecco le principali vignette sui giornali