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Se anche il Giornale (di Angelucci e Berlusconi) bacchetta Salvini e Tajani

Il direttore Sallusti sul Giornale tira le orecchie ai leader di Lega a Forza Italia: “Le liti non le capiscono gli elettori. Consiglio non richiesto, piantatela lì fino a che siete in tempo”

Prima il warning di Fratelli d’Italia (attraverso il vicecapogruppo al Senato Raffaele Speranzon), adesso le bacchettate addirittura di Alessandro Sallusti in un editoriale sul Giornale. Per Matteo Salvini e Antonio Tajani è un campanello d’allarme. Senza dimenticare che la tirata d’orecchie arriva da quel quotidiano che ha il suo principale editore in Antonio Angelucci, che siede nel gruppo parlamentare del Carroccio, e con una quota minoritaria Paolo Berlusconi,

LE BACCHETTE DI SALLUSTI A SALVINI E TAJANI

Ebbene Sallusti  non le manda a dire ai leader di Lega e Forza Italia. “Matteo Salvini e Antonio Tajani se le stanno dando pubblicamente di santa ragione. Il primo ad accusare il secondo di inciucio con la sinistra, il secondo a evidenziare l’irrilevanza politica» dello schieramento di cui fa parte la Lega. Polemica un po’ stucchevole ma soprattutto incomprensibile. Già, perché in realtà nulla, ma proprio nulla, è cambiato rispetto a prima delle elezioni europee, ma neppure rispetto alle Politiche del 2022 che hanno visto i due partiti in questione andare d’amore e l’accordo.

IL GIORNALE: “GLI ELETTORI DI CENTRODESTRA NON CAPISCONO LE LITI, PIANTATELA FINCHE’ SIETE IN TEMPO”

Quindi, si chiede Sallusti “perché tanto agitarsi, stiamo parlando del nulla? E’ ovvio che la tensione non riguardi d posizionamento dei rispettivi partiti in Europa ma sia solo un pretesto per lanciarsi segnali di sfida su quello che succede o che potrebbe succedere in Italia. E qui si entra nel campo delle ipotesi: rimpastino di governo in vista per via di alcune uscite spontanee (se Fitto dovesse andare in Europa si aprirebbe la partita per la gestione dei fondi Pnrr) o forzate da iniziative giudiziarie (caso Santanché, ma forse non solo); vedute divergenti su come impostare a settembre una manovra finanziaria che si annuncia in salita per la scarsità di risorse.

Il vero motivo di questa inutile lite la capiremo presto, ma quello che è certo è che a prescindere le liti non le capiscono gli elettori. Consiglio non richiesto, piantatela lì fino a che siete in tempo”. E se lo dice Sallusti…

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