Le altre notizie della giornata: sanzioni Ue per Hamas, la possibile tregua a Gaza, il gender gap sul lavoro, l’assoluzione di Profumo e Viola, Zelensky in Usa, le elezioni in Polonia. La rassegna stampa
CORRIERE DELLA SERA
“L’Europa: sanzioni per Hamas” titola in apertura il maggiore quotidiano nazionale.
Nel taglio alto spazio alle parole di Zelensky (“Zelensky a Washington: Noi ultima frontiera a Est. Mistero Navalny”).
Nel fondo spicca invece la guerra in Medio Oriente (“La tregua una via possibile”).
In spalla troviamo invece lo scontro sul Fondo Salva Stati (“Meloni sul Mes attacca il Pd. Alta tensione con Schlein”).
“Turista cade a Roma su una scala mobile: 3 ore per l’ambulanza”, si legge subito sotto.
Subito sotto troviamo l’assoluzione dell’ex presidente e dell’ex ad di Mps (“Mps, per Viola e Profumo assoluzione in appello”).
LA REPUBBLICA
“Donne, il lavoro diseguale” titola in apertura il quotidiano Gedi.
Tema che torna nel fondo, intitolato “Punito il sogno delle ragazze”.
Nella stessa sezione spicca il tema del Mes (“Meloni rinvia la ratifica del Mes, Schlein: Basta bluff, lo voterete”).
Nel taglio alto spazio alla Cop28 (“Gli sceicchi difendono i fossili. L’Europa minaccia il veto”).
A centro pagina spicca l’intervista a Debora Serracchiani (“Serracchiani: Via dal Governo chi perde l’onore”).
In spalla troviamo invece le elezioni in Polonia (“Polonia si cambia, svolta europeista, incarico a Tusk”).
“A Gaza, insieme ricchi e poveri in fila per il pane”, si legge subito sotto.
LA STAMPA
“Migranti e imprese, lo schiaffo Ue” titola in apertura il quotidiano torinese.
Nel fondo spazio al Mes (“Il Mes della discordia, scontro tra Meloni e Pd”).
“Perché a noi conviene il vecchio Patto Europeo”, si legge subito sotto.
Nel taglio alto spazio ai problemi della scuola (“Studiare con nove gradi, le classi della vergogna”).
“Ospedali, treni e scuole, dove nasce il declino” si legge nella stessa sezione.
In spalla spicca il viaggio di Zelensky alla Casa Bianca (“Zelensky da Biden: Senza nuovi aiuti fate il gioco di Putin. Il mistero Navalny”).
“La rabbia dei coloni: Via i palestinesi” si legge subito sotto.
IL SOLE 24 ORE
“Per la crescita mancano 40 decreti” titola in apertura il quotidiano di Confindustria.
Nel fondo spazio al Mes (“Meloni vede spiragli sul Patto di Stabilità Ue”).
“Risorse europee, hanno speso di più le Regioni dei ministeri. E c’è il nodo React-Eu”, si legge subito sotto.
A centro pagina troviamo l’influenza dell’AI sui titoli in Borsa (“Così l’intelligenza artificiale manipola i titoli in Borsa”).
Nella stessa sezione troviamo protagonista il nuovo ministro dell’Economia argentino (“Il Messi della finanza e gli altri sette ministri del presidente ultraliberista”).
Tanti i temi in spalla, dalle banche (“Mps, assolti in appello Viola e Profumo: nessun falso in bilancio”) alla Cop28 (“Cop28 a rischio flop: bozza senza combustibili fossili”), passando per l’AI (“Fastweb, supercomputer per offerta innovativa”), immobiliare (“Aste, case vendute a un terzo del valore”) e salute (“Asl e ospedali, cyber attacchi triplicati”).
IL FOGLIO
“Al gran ballo delle destre” titola in apertura il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.
Nel fondo spicca la guerra in Medio Oriente (“Due popoli ostaggio di Hamas”).
“Un format: il ministro annuncia, la maggioranza lo sconfessa. La figuraccia di Valditara è poca roba rispetto a quella di Giorgetti sul Mes” si legge nel taglio alto.
In spalla spazio al veto ungherese contro l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue (“26 contro Orbàn”).
Nel taglio basso troviamo il Mes (“C’è Salvini nel pacchetto di Meloni”).
DOMANI
“Cop28 , proposta indecente di al Jaber. è scontro sull’eliminazione dei fossili”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.
Nel taglio basso troviamo la diffida di Duringon al giornale (“Duringon a Domani: Datemi 200 mila euro”).
“Il premierato, la legge Acerbo e la miopia dei moderati” si legge nel fondo,
Subito sotto torna l’omicidio di Giulia Cecchettin (“Giulia Cecchettin e la forza che può cambiare il paese”).
“A Cortina come al Twiga. Spunta il fidanzato di Santanché” titola Malagutti nei “Fatti”.