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meloni in usa dopo la non sfiducia a santanchè

Il visibilio del governo che salva Santanchè

Adesso si può pensare al viaggio di Meloni in Usa da Biden. Ieri, in Senato, si è consumato il voto che ha respinto la mozione di sfiducia a Daniela Garnero Santanchè. I Graffi di Damato

Governo in visibilio -maschile della “Visibilia” di Daniela Santanchè e dei suoi problemi- fra la sfiducia alla ministra del Turismo tentata dai grillini, sostenuta dal Pd e respinta ieri dal Senato con 111 voti contro 67 e la visita della premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti. Dove il presidente Joe Biden torna a incontrarla, questa volta alla Casa Bianca dopo le tante occasioni già avute altrove di vederla e scambiarsi le idee, in occasione di summit internazionali.

NIENTE SFIDUCIA ALLA PITONESSA

         La sfiducia bocciata al Senato, o la fiducia confermata alla Santanchè, per quanto appena raggiunta da un’altra inchiesta giudiziaria a Bergamo, dopo quella di Milano, per la gestione delle sue aziende, avrà una replica alla Camera già annunciata dai grillini, sempre contando sull’aiuto del Pd di Elly Schlein. Ma sarà, appunto, un’altra sceneggiata come quella a Palazzo Madama, anche se fra gli stessi grillini e piddini si spera che gli sviluppi delle inchieste giudiziarie possano dividere la maggioranza, particolarmente nel caso, non certo imminente, di un rinvio a giudizio. Che potrebbe mettere in difficoltà particolarmente il partito della stessa Santanchè, e di Giorgia Meloni,  per i i suoi trascorsi un po’ giustizialisti. Ma hanno pure un loro significato due cose notate ieri al Senato. Dove il vice presidente leghista del Consiglio Matteo Salvini, volendo evidentemente smentire mal di pancia fra i suoi, ha tenuto ad affiancare in aula la collega di governo intervenuta per difendersi. E la capogruppo di Forza Italia Licia Ronzulli ha avvertito che bisogna tornare, se non cominciare a garantire quello che prescrive la Costituzione: la presunzione d’innocenza sino a condanna definitiva, ben oltre quindi un rinvio a giudizio ed eventuali condanne in primo e secondo grado.

GOVERNO IN VISIBILIO, ADESSO MELONI IN USA

         Sul viaggio della presidente del Consiglio negli Stati Uniti c’è ben poco da ridurne importanza e significato notando, come ha fatto qualcuno riprendendo certa stampa americana, che è “ristretto” il campo, o club, degli esponenti di destra ammessi a frequentare la Casa Bianca. La verità è che la Meloni -come osserva Il Foglio in un titolo di pima pagina- è volata oltre Oceano anche per “rinegare Trump in America”, continuando così ad aggiornare le vecchie posizioni della destra italiana, più d’opposizione che di governo. O di un governo nel quale sentirsi come in un abito troppo stretto.

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