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trattori ambientalisti

Protesta dei trattori, perché gli agricoltori si sono divisi

Divdi et impera: il fronte degli agricoltori si è diviso, sono almeno tre le sigle che manifestano contro le politiche di Bruxelles (e non solo). Chi sono tra i più rigidi e i più dialoganti

Quello dei trattori non è più un corpo cha marcia compatto come un sol uomo. Sono almeno tre i movimenti che compongono il variegato mondo dei manifestanti agricoli. La parcellizzazione del fronte della protesta sarebbe all’origine dell’assenza sul palco di Sanremo di rappresentanti dei manifestanti. Da un lato c’è la “storica” sigla, Riscatto Agricolo, da questa si sono separati gli agricoltori del MAF, “Movimenti agricoli federati”, una fazione più dialogante con il Governo e poi, infine, c’è il ‘Cra – agricoltori traditi’ guidati da Danilo Calvani e che oggi manifesteranno al Circo Massimo.

RISCATTO AGRICOLO: I MANIFESTANTI “DURI E PURI”

I “duri e puri” sono i trattori di Ricatto Agricolo che hanno tra i loro rappresentanti, Salvatore Fais e Roberto Rosati, entrambi scettici circa le aperture del Governo Meloni. “Noi rimarremo nel presidio perché non vogliamo venga strumentalizzati i nostri sforzi – ha detto Salvatore Fais dal presidio di via Nomentana (una delle principali arterie di accesso alla Capitale) -. Oltre al tavolo di confronto permanente abbiamo chiesto anche una tabella che indichi il minimo il costo di vendita del prodotto. Oggi cominciamo a fare anche l’orto, tempo ne abbiamo. Stiamo organizzando la rotazione dei trattori e siamo disposti a stare qui anche a lungo. Abbiamo dato il limite di questa settimana, ci devono dare risposte altrimenti aumenteremo il numero dei trattori”.

L’INCONTRO A PALAZZO CHIGI TRA AGRICOLTORI E GOVERNO

La ragione della separazione è politica e la strumentalizzazione a cui riferisce Fais è l’incontro avvenuto la scorsa settimana tra le associazioni più rappresentative (Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Fedagripesca e Copagri) e il Governo a Palazzo Chigi. Al tavolo ministeriale c’erano, oltre alla premier Giorgia Meloni, anche i ministri Raffaele Fitto, Antonio Tajani, Giancarlo Giorgetti, Matteo Piantedosi, Luca Ciriani, Marina Calderone e, in collegamento video, anche il vicepremier Matteo Salvini.

LE PROMESSE AGLI AGRICOLTORI: TAGLIO DELL’IRPEF E PRINCIPIO DI RECIPROCITÀ

Dall’incontro è emersa la proposta di prorogare l’esenzione dall’Irpef agricola per i redditi fino a 10mila euro e la riduzione del 50% dell’importo da pagare per gli imprenditori agricoli con redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro. La novità è inserita in un emendamento ad hoc che a breve sarà discusso in Parlamento. È stato bocciato l’emendamento presentato dal Pd che chiedeva l’esenzione totale dell’Irpef per la categoria. Lo sgravio dell’Irpef riguarderebbe solo gli imprenditori agricoli professionali e i coltivatori diretti in forma individuale o in società semplice.

Ma non solo. Il ministro Lollobrigida ha fatto sapere che sosterrà la proposta del ministro francese Marc Fesneau “sul principio di reciprocità per evitare che nella nostra Nazione arrivino merci provenienti da Paesi terzi che non rispettano le stesse regole imposte ai nostri agricoltori”. Inizialmente l’intervento annunciato dal governo sull’Irpef sembrava soddisfare gli agricoltori di Riscatto agricolo che, per bocca del portavoce dei contadini Maurizio Senigagliesi, avevano fatto sapere di essere pronti a smobilitare il presidio al Circo Massimo di Roma.

I TRE MOVIMENTI DEGLI AGRICOLTORI: LE DIVISIONI ANCHE NEL CRA

Sono quindi tre i movimenti agricoli italiani che stanno dando battaglia nella Capitale. A Riscatto Agricolo, e al neonato MAF, si affianca il Cra guidato da Danilo Calvani che oggi manifesterà con i mezzi pesanti al Circo Massimo. Ma anche all’interno del Cra si è vissuta una scissione e sempre per ragioni politiche. Infatti, alla manifestazione del Circo Massimo, avrebbe dovuto partecipare anche l’ex leader di Forza Nuova Giuliano Castellino, già condannato in primo grado per l’assalto alla Cgil nel 2021. La Questura ha tagliato la testa al toro: Castellino non ha ricevuto il permesso di partecipare in quanto “sorvegliato speciale”. 

Leggi anche: Chi sono i leader dei trattori

 

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