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Meloni Talò

Perché la premier Meloni ‘grazia’ il suo ex consigliere diplomatico

L’ambasciatore Talò collaborerà col ministro Crosetto. Il suo futuro sarà alla guida dell’Ispi, con il placet di Giorgia Meloni

Non è trascorso neppure un mese dal caso mediatico-diplomatico della fake telefonata della premier Meloni che era costato il posto al consigliere diplomatico di Palazzo Chigi. E che fine ha fatto l’ambasciatore Francesco Talò?

L’AMBASCIATORE TALO’ ALLA CORTE DEL MINISTRO CROSETTO

Premesso che sul sito della Presidenza del Consiglio risulta ancora nel suo precedente ruolo, Il Foglio informa che Talò ricoprirà l’incarico di coordinatore della politica militare al ministero della Difesa con Guido Crosetto.

Il quotidiano diretto da Cerasa racconta di una lettera con cui la premier, nei giorni scorsi, ha ringraziato il suo ex consigliere diplomatico, etichettandolo come un ‘vero patriota’ e lodando i suoi quasi quarant’anni di carriera diplomatica, al netto dell’inciampo che lo ha costretto al passo indietro.

IL FUTURO DI TALO’ ALL’ISPI, CON IL PLACET DELLA MELONI

Secondo il Foglio, la carriera di Talò andrà avanti: “per lui sarebbe già pronta la presidenza dell’Ispi, l’istituto italiano che si occupa di analisi geopolitica e geoeconomica a livello internazionale con attività di ricerca e pubblicazioni. Talò dovrebbe prendere il posto di Giampiero Massolo, all’Ispi dal 2017 e dal 2022 ai vertici di Atlantia, oltre che presidente del comitato per la candidatura di Roma all’Expo 2030”.

In queste tre settimane, dopo una pausa di qualche giorno, lo stesso Talò aveva ripreso l’attività sui social, e in particolare sulla piattaforma X dove ha rilanciato una decina di tweet proprio del Ministero della Difesa.

La decisione del ministro Crosetto, certamente condivisa con la premier, e la notizia sul futuro alla presidenza dell’Ispi sono la conferma che la stima nei suoi confronti da parte dei vertici di Governo non è stata mai messa in discussione, e che Talò si è trovato – non poteva essere altrimenti – a pagare per responsabilità non pienamente a lui attribuibili.

IL BASSO PROFILO DI LUCIA PASQUALINI

Chi invece sta mantenendo un bassissimo profilo è la consigliere d’ambasciata Lucia Pasqualini,  referente per l’Africa e i paesi in via di sviluppo dell’ufficio del consigliere diplomatico di Palazzo Chigi. Lei avrebbe avuto la responsabilità di buona parte degli errori che hanno consentito al duo comico russo di Vovan&Lexus di mettersi in contatto con la presidente del Consiglio, pensando di parlare con il presidente della commissione dell’Unione africana.

Nelle ultime trasferte internazionali della premier, Pasqualini non rientrava nello staff diplomatico al seguito della delegazione presidenziale. Sui social, inoltre, la sua attività è ferma al mese scorso. Una volta che si saranno completamente calmate le acque, potrebbe rientrare momentaneamente alla Farnesina

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