L’audizione di manager Meta al Copasir sul caso Paragon è secretata ed è durata oltre due ore.
Il Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha convocato per il 18 marzo scorso tre manager di Meta in Italia: Angelo Mazzetti, Capo del settore Public Policy per Italia e Grecia, Cristian Perrella, Direttore per Europa, Medio Oriente e Africa per i rapporti con Law Enforcement e Claudia Trivilino, Public Policy Manager per Italia e Grecia.
Vediamo perché Mazzetti, Perrella e Trivilino sono stati convocati per un’audizione che rimarrà secretata.
LA SEGNALAZIONE DI WHATSAPP APRE IL VASO DI PANDORA DEGLI SPYWARE
Il tema dell’audizione è il famigerato “caso Paragon”, il virus con il quale lo spyware Graphite avrebbe infettato per spiare, tra gli altri, i telefoni del direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, del fondatore di Mediterranea Luca Casarini e dell’armatore Beppe Caccia. La vicenda è emersa grazie ad una segnalazione fatta partire proprio da WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea di proprietà del gruppo Meta. Oggi, tra l’altro, è stato pubblicato il rapporto di The Citizen Lab, team dell’Università di Toront, sullo spyware Graphite. “Abbiamo condiviso la nostra analisi dell’infrastruttura di Paragon – informa The Citizen lab – con Meta, che ci ha detto che i dettagli sono stati fondamentali per la loro indagine in corso su Paragon. WhatsApp ha scoperto e mitigato uno sfruttamento zero-click” del software “ed in seguito ha avvisato oltre 90 individui che riteneva fossero stati presi di mira, tra cui membri della società civile in Italia”.
Ma chi sono i vertici di Meta chiamati dal Copasir a rispondere alle domande dei componenti della Commissione?
ANGELO MAZZETTI: PRIMA IMPRENDITORE DIGITALE POI RESPONSABILE RELAZIONI ISTITUZIONALI DI META
Angelo Mazzetti è il Responsabile Relazioni Istituzionali di Meta in Italia, Grecia, Malta e Cipro. Il suo lavoro consiste nel rappresentare i servizi del gruppo con istituzioni, autorità, Ong e accademici di quei Paesi.

Lavora per l’azienda di Mark Zuckerberg dal 2016, prima presso Facebook come Public Policy Manager, e poi dal 2020 come Head of Public Policy – Italy, Greece, Malta and Cyprus per Meta. Prima ancora è stato un imprenditore digitale a Tel Aviv e a Vienna. Ha conseguito una laurea in Scienze Politiche e in Relazioni Internazionali presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
CRISTIAN PERRELLA: IL MANAGER DI META CHE HA LAVORATO ANCHE PER LA POLIZIA ITALIANA
Cristian Perrella è il Direttore per Europa, Medio Oriente e Africa per i rapporti con Law Enforcement. Ha costruito una solida carriera nell’ambito delle relazioni istituzionali per le aziende del settore digitale.

Per due anni ha lavorato per conto della Polizia di Stato presso la COPT Cybercrime Unit, a seguire è passato a eBay, il gigante dell’e-commerce, dove ha svolto diversi ruoli, Trust and Safety Manager prima per l’Italia e poi per l’Europa, successivamente per due anni ha lavorato per Myspace come Safety and Security Director. Dal 2010 lavora per Zuckerberg, prima come Trust and Safety Director EMEA di Facebook e poi come Director and Head of Law Enforcement Outreach EMEA per Meta.
CLAUDIA TRIVILINO: LA PUBLIC POLICY MANAGER PER ITALIA E GRECIA PRESSO META
Claudia Trivilino dal 2021 lavora come Public Policy Manager di Meta per Italia e Grecia. Il suo lavoro consiste nella gestione e nello sviluppo di strategie e di relazioni istituzionali e politiche. All’inizio della sua carriera, Trivilino ha lavorato presso la Camera di Commercio britannica a Bruxelles, per poi passare alla Developers Alliance fino al 2017.

Nel 2018 frequenta un Master di secondo livello in Diritto della protezione dei dati e della privacy presso l’Università di Roma Tor Vergata. Successivamente, lavora come consultant, digital and ICTConsultant presso la società di consulenza Kreab Worldwide; poi passa in Weber Shandwick e, infine, ricopre il ruolo di Senior Consultant per APCO Worldwide fino al 2021, prima di approdare a Meta.