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giornalisti

Il Ponte sullo Stretto divide, Governo spaccato sul terzo mandato. Le prime pagine

Le altre notizie della giornata: nuove ipotesi sulla morte di Navalny, l’Ue prende tempo su ITA-Lufthansa, 76% dei cantieri irregolare, il caso Savoini, nuove norme contro morti sul lavoro. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Sul Ponte è già duello” titola in apertura il maggiore quotidiano nazionale.

Nel taglio alto si parla invece di Ita-Lufthansa (“I tempi lunghi della Ue”).

“Fisco, il governo riduce a un terzo le sanzioni” si legge nella stessa sezione.

“Restituire il futuro ai giovani” si legge nel fondo.

In spalla spicca l’intervista al presidente del Consiglio Ue Michel (“Europa, serve la difesa comune. Noi con Kiev: non c’è piano B”).

“Navalny, nuova ipotesi: fatale un pugno al cuore. Lite Mosca-Farnesina” si legge subito sotto.

LA REPUBBLICA

“Riforme, il muro della Lega” titola in apertura il quotidiano Gedi.

Tema che torna nel fondo, intitolato “Le amnesie della premier”.

Nel taglio alto si parla di morti sul lavoro (“Nordio: No al reato di omicidio sul lavoro. Pronte le nuove norme”).

“Cortina, un requiem per la foresta”, si legge a centro pagina.

In spalla si parla della battaglia di Yulia Navalnaya (“Mosca bersaglia Yulia Navalnaya con le fake news”).

“L’ambasciatore russo: L’Europa si smarchi dagli Stati Uniti” si legge subito sotto.

LA STAMPA

“Il Far West dei cantieri: il 76% è irregolare” titola in apertura il quotidiano torinese.

Tema che torna nel taglio alto, intitolato “Subito un patto per la sicurezza”.

“I tre leader di governo uniti solo in fotografia” si legge nella stessa sezione.

Nel fondo si parla della morte di Navalny (“Navalny ucciso da un pugno al cuore”).

“Savoini dopo il Metropol: io leghista vado a Mosca” si legge a centro pagina.

In spalla si parla invece di carceri (“Lo svuota-carceri per buona condotta”).

IL SOLE 24 ORE

“Fisco, arriva la riforma delle sanzioni” titola in apertura il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo si parla invece dei crediti d’imposta (“Test tra inesistenti e non spettanti”).

“Alle Entrate bandi per 3.720 posti” si legge subito sotto.

A centro pagina troviamo l’accordo tra gli eredi di Leonardo Del Vecchio (“Eredi Del Vecchio: vicino l’accordo, clausola per l’uscita da Delfin”).

“Recovery, obiettivi al 56%: Ora nuovi eurobond per finanziare la Difesa” si legge nella stessa sezione.

Nel taglio basso si parla del Pnrr (“Pnrr, senza decreto bloccati i pagamenti agli enti attuatori”, si legge nel taglio basso.

Tanti  i temi in spalla, dalle elezioni (“Terzo mandato, centrodestra alla conta in Parlamento”) alle autostrade (“L’Austria introduce nuovi divieti ai Tir”), passando per le banche (“Mps, la Borsa scommette sulla cessione di un altro 10%”), i tabacchi (“Antonelli: Rivedere l’aggio sui tabacchi”) e il lavoro (“Dipendenti che salvano le aziende, 325 operazioni”).

IL FOGLIO

“Una stretta sui telefonini a scuola” titola in apertura il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Nel taglio alto troviamo invece la guerra in Ucraina (“L’Ecuador voleva mandare armi all’Ucraina, ma ha cambiato idea perché la Russia non ha più comprato le sue banane. Due lezioni”).

“La paura sarda è più forte del gelo fra Meloni e Salvini” si legge nel fondo.

Tema che torna subito sotto (“Schlein e culurgiones”).

“Una strana nomina” si legge a centro pagina.

In spalla si parla della morte di Navalny (“Navalny a Kyiv”).

DOMANI

“Pozzolo, ora Delmastro si corregge: Ero a fumare. La scorta? Non c’era” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.
Nel taglio basso spicca l’intervista allo storico Mark Galeotti (“Navalny è morto, ma Putin è più debole”).
“Il governo ha una pulsione preoccupante al controllo” si legge nel fondo.
Subito sotto si parla dell’attacco a Israele del 7 ottobre (“Il 7 ottobre e la memoria da preservare”).
“Soru: Non sono io a favorire la destra. Schlein? Fa crescere i Cinque stelle” titola Preziosi nei “Fatti”.
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