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Grillo inguaia Schlein, Emilia abbondonata: le prime pagine

Grillo inguaia Schlein, la Direzione del Pd, la riforma della giustizia, il naufragio dei migranti in Grecia, Galliani successore di Berlusconi, l’incontro Usa-Cina. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Tensione nel Pd sui 5 Stelle” apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Giustizia, la maggioranza difende la riforma. Ma la Lega: così si compatta l’Anm” è il titolo in evidenza nel taglio alto.

“Grillo, i ritorni e le sparate”, si legge nel fondo.

Subito sotto troviamo la discesa in politica di Galliani (“Voto a Monza, c’è Galliani”).

“Roghi, emissioni: la guerra e il clima”, titola Milena Gabbanelli nel Dataroom.

In spalla spicca l’incontro tra Cina e Usa (“Gli Usa a Pechino. Si riapre il canale della diplomazia”).

“Kata, l’hotel al setaccio tra botole e vani segreti”, si legge nella stessa sezione.

LA REPUBBLICA

“Taglio alle intercettazioni” apre il quotidiano Gedi.

Nel taglio alto spicca la confessione del trafficante tunisino di migranti “L’Italia si rassegni: ho trenta barche già pronte”).

Nella stessa sezione troviamo le critiche del Pd al segretario Elly Schlein (“Pd, minoranza in armi contro Schlein. D’Amato lascia, oggi la Direzione”).

“Sta esplodendo il Pd e la sinistra non ha niente da mettersi”, scrive Ezio Mauro nel fondo a proposito delle reazioni del Partito Democratico alla partecipazione di Schlein alla manifestazione del M5S (“Il dubbio della sinistra”).

In spalla torna protagonista Silvio Berlusconi (“La politica prima e dopo Berlusconi” e “L’eredità del Capo. L’impero come una serie tv”).

LA STAMPA

“La grande fuga dagli ospedali”, apre il quotidiano torinese.

“Romagna abbandonata” si legge a centro pagina.

Nel taglio alto  spazio alla politica (“Addii e passamontagna, il  Pd non ha una linea” e “Berlusconi, Berlinguer e l’abisso tra i due mondi”).

Nel fondo spicca invece il presidenzialismo (“Presidenzialismo nessun tabù, ma deve cambiare il Parlamento”).

“Da giurista vi dico, Nordio non sbaglia” si legge subito sotto.

In spalla troviamo invece il naufragio dei migranti in Grecia (“Perché nel Mar Egeo è naufragata l’Europa”).

“Quella catena da spezzare tra cibo sprecato e povertà”, si legge nel taglio basso.

IL SOLE 24 ORE

“Città e turismo. Affitti brevi sotto tiro ma la stretta colpirà il 6,4% dei contratti”, apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spicca il Decreto Flussi 2022 e il lavoro (“Lavoro extra Ue, quasi 300 mila richieste”).

“Lo sport fa i conti con la riforma”, si legge nella stessa sezione.

“Smart working fino a dicembre. Ecco la mappa delle regole”, titolano Falasca e Uccello a centro pagina.

Nella stessa sezione troviamo il tema delle dichiarazioni dei redditi (“Spese mediche e ristrutturazioni: pieno di bonus nei 730 del 2023”).

Tanti i temi in spalla, dalla scuola (“Per l’abilitazione degli insegnanti corsi formativi entro ottobre”) ai commercialisti (“L’intelligenza artificiale trova spazio negli studi”), passando per il fisco (“Superbonus e case popolari, più tempo nei condomini”), la giustizia (“Arriva in tribunale l’elenco dei mediatori familiari”) e l’immobiliare (“Sui laghi del Nord rialzi a macchia di leopardo”).

IL FOGLIO

“Come si batte Meloni” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“Giusto abrogare l’abuso d’ufficio. Il governo non deve far paura: la sinistra torni al garantismo”, titola Chirico nel taglio basso.

Nel fondo spazio al tema dei disservizi dei taxi (“Si scrive taxi, si legge Italia. Il dramma di una politica che odia la concorrenza”).

Nella stessa sezione troviamo le accuse nei confronti di Boris Johnson (“L’azzardata e molto ipocrita condanna etica emessa contro BoJo”).

DOMANI

“Affari di famiglia” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. “La morte di Silvio Berlusconi ha riaperto il dibattito sul ruolo dei figli nella gestione delle sue aziende. In Italia la maggioranza delle grandi imprese sono famigliari. E le guerre tra eredi sono la normalità”, si legge nel sottotitolo.

“Il reato di tortura? Da abolire. L’abuso d’ufficio e il traffico di influenze? da cancellare o depotenziare. In questo agire c’è l’essenza della destra al governo, figlia del berlusconismo. C’è l’idea di una giustizia forte con i deboli e garantista con chi gestisce il potere”, scrive Tizian nel pezzo intitolato “Salvare i potenti, colpire gli ultimi. La giustizia del governo”.

“Ielo: L’abuso d’ufficio funziona. Cancellarlo è un errore”, titola Giulia Merlo nei “Fatti”.

“Luce: L’America è spaccata a metà. Non è facile liberarsi del trumpismo”, scrive Mounk nell'”Analisi”.

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