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manifesto economisti italiani

Chi sono i 154 economisti italiani che vogliono tassare i super ricchi. Ecco il manifesto

Da Fabrizio Barca a Leonardo Becchetti, da Mauro Sylos Labini ad Andrea Roventini, da Gianfranco Viesti a Pasquale Tridico, ecco gli economisti italiani che hanno aderito all’iniziativa di Oxfam Italia

Sono già 154 gli economisti che hanno aderito all’iniziativa lanciata da Oxfam Italia, elaborando anche alcune proposte per una maggiore equità fiscale generale La proposta di tassare i super-ricchi originariamente è stata lanciata dal presidente brasiliano Lula e approderà a fine luglio al G20 Finanze di Rio de Janeiro.

Da mesi infatti è partita l’iniziativa legislativa “Tax the rich”, che – spiega Repubblica – ha già raccolto 215 mila firme, e punta a raggiungerne un milione entro ottobre, in modo che la petizione possa concretizzarsi in una direttiva messa a punto dalla Commissione Ue.

E anche l’Italia sta facendo la sua parte, con il “Manifesto degli economisti e delle economiste italiani”, lanciato da Oxfam Italia pochi giorni fa, e che ha già raccolto 154 adesioni.
Tra i volti più noti troviamo Fabrizio Barca, Leonardo Becchetti, Guido Alfani, Alessandro Santoro, Mauro Sylos Labini, Andrea Roventini, Emanuele Felici, Gianfranco Viesti e Pasquale Tridico.

COSA CHIEDE IL MANIFESTO DEGLI ECONOMISTI ITALIANI

“Con questo Manifesto – si legge nel documento – vogliamo affermare la necessità di un’agenda TaxTheRich che, attraverso un maggiore prelievo a carico dei contribuenti più facoltosi, come lo 0,1% più ricco della popolazione, contribuisca ad aumentare l’equità del nostro sistema impositivo, garantisca maggiore sostenibilità alle finanze pubbliche e aiuti a reperire le risorse necessarie per stimolare una crescita sostenibile ed inclusiva, supportare politiche di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, finanziare investimenti nella transizione ecologica giusta, nei beni pubblici essenziali come sanità ed istruzione e nel contrasto all’ampliamento dell’area della vulnerabilità ed esclusione sociale”.

Tra i tasselli dell’agenda su cui chiedono ai decisori politici di impegnarsi nel breve periodo (entro un anno) figurano: 1) L’introduzione di un’imposta progressiva sui grandi patrimoni, da applicarsi allo 0,1% più ricco dei cittadini italiani, titolari di patrimoni netti superiori a 5,4 milioni di euro; 2) L’aumento del prelievo sulle grandi successioni e donazioni; 3) L’introduzione di ulteriori scaglioni ed aliquote marginali IRPEF per redditi più elevati.

Nel medio periodo (entro tre anni) gli economisti ritengono necessario prevedere: 1) L’ampliamento della base imponibile dell’imposta sui redditi delle persone fisiche a tutti i redditi da lavoro e ai redditi da capitale finanziario; 2) La revisione del prelievo sui redditi e sui patrimoni immobiliari per aumentarne l’equità verticale e orizzontale.

L’ELENCO DEGLI ECONOMISTI ITALIANI CHE VOGLIONO INTRODURRE LA TASSA SUI RICCHI

• Guido Alfani, professore di storia economica, Università Bocconi di Milano
• Pier Giorgio Ardeni, professore di economia dello sviluppo, Università di Bologna
• Fabrizio Barca, economista, già Ministro per il Sud e la coesione territoriale
• Leonardo Becchetti, professore di economia politica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata
• Maria Rosaria Carillo, professoressa di economia politica, Università degli Studi di Napoli Parthenope
• Floriana Cerniglia, professoressa di economia politica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
• Elena Cefis, professoressa di politica economica, Università degli Studi di Bergamo
• Carlo Devillanova, professore di economia politica, Università Bocconi di Milano
• Giovanni Dosi, professore di economia politica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Emanuele Felice, professore di storia economica, Università IULM di Milano
• Francesco Figari, professore di scienza delle finanze, Università del Piemonte Orientale
• Carlo Fiorio, professore di scienza delle finanze, Università degli Studi di Milano Statale
• Maurizio Franzini, professore di politica economica, Sapienza Università di Roma
• Mauro Gallegati, professore di economia politica, Università Politecnica delle Marche
• Elisa Giuliani, professoressa di economia e gestione delle imprese, Università di Pisa
• Elena Granaglia, professoressa di scienza delle finanze, Università degli Studi Roma Tre
• Marco Guerzoni, professore di economia applicata, Università degli Studi di Milano Bicocca
• Demetrio Guzzardi, assegnista di ricerca, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Nicola Lacetera, professore di economia e management, University of Toronto
• Luigi Marengo, professore di economia politica, Università LUISS di Roma
• Salvatore Morelli, professore di scienza delle finanze, Università degli Studi Roma Tre
• Mauro Napoletano, professore di economia, Université Côte d’Azur
• Alessandro Nuvolari, professore di storia economica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Ugo Pagano, professore di politica economica, Università di Siena
• Ruggero Paladini, già professore di scienza delle finanze, Sapienza Università di Roma
• Elisa Palagi, assegnista di ricerca, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Mario Pianta, professore di politica economica, Scuola Normale Superiore, Firenze
• Michele Raitano, professore di politica economica, Sapienza Università di Roma
• Andrea Roventini, professore di economia politica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Alberto Russo, professore di economia politica, Università Politecnica delle Marche
• Alessandro Santoro, professore di scienza delle finanze, Università degli Studi di Milano Bicocca
• Alessandro Sapio, professore di politica economica, Università degli Studi di Napoli Parthenope
• Marco Valente, professore di economia politica, Università degli Studi dell’Aquila
• Michelangelo Vasta, professore di storia economica, Università di Siena
• Roberto Veneziani, professore di economia, Queen Mary University of London
• Gianfranco Viesti, professore di economia applicata, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
• Marco Vivarelli, professore di politica economica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Firmatari (al 21 maggio 2024)
• Massimo Aprea, assegnista di ricerca in politica economica, Sapienza Università di Roma
• Alessandro Avenali, professore di ingegneria economico-gestionale, Sapienza Università di Roma
• Filippo Barbera, professore di sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Torino
• Maria Cristina Barbieri Goes, ricercatrice di politica economica, Università degli Studi di Bergamo
• Leonardo Bargigli, professore di economia politica, Università di Firenze
• Michele Bavaro, ricercatore di economia politica, University of Oxford
• Filippo Belloc, professore di politica economica, Università di Siena
• Fabio Berton, professore di politica economica, Università di Torino
• Gianluca Biggi, assegnista di ricerca in politica economica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Salvatore Bimonte, professore di economia politica, Università di Siena Alessio
• Emanuele Biondo, professore di politica economica, Università di Catania
• Giovanni Bonifati, già professore di economia politica, Università di Modena e Reggio Emilia
• Vando Borghi, professore di sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Bologna
• Luigi Bosco, professore di politica economica, Università di Siena
• Paolo Bosi, professore di scienza delle finanze, Università di Modena e Reggio Emilia
• Alberto Botta, professore di economia politica, University of Greenwich
• Sergio Bruno, già professore di scienza delle finanze, Sapienza Università di Roma
• Alessandro Caiani, professore di economia politica, Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia
• Giuseppe Catalano, professore di ingegneria economico-gestionale, Sapienza Università di Roma
• Eugenio Caverzasi, professore di economia politica, Università degli Studi dell’Insubri
• Daniele Checchi, professore di economia politica, Università degli Studi di Milano
• Valeria Cirillo, professoressa di economia politica, Università degli Studi di Bari
• Aldo Moro Fabio Clementi, professore di economia politica, Università degli Studi di Macerata
• Bruno Contini, professore di econometria, Università di Torino
• Marcella Corsi, professoressa di economia politica, Sapienza Università di Roma
• Simone D’Alessandro, professore di economia politica, Università di Pisa
• Paolo De Renzio, economista, Escola Brasileira de Administração Pública e de Empresas
• Stefano Di Bucchianico, ricercatore di economia politica, Università di Salerno
• Corrado Di Guilmi, professore di economia politica, Università degli Studi di Firenze
• Paolo Di Martino, professore di storia economica, Università di Torino
• Carlo D’Ippoliti, professore di economia politica, Sapienza Università di Roma
• Nicola Doni, professore di economia politica, Università degli Studi di Firenze
• Lisa Dorigatti, professoressa di sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Milano
• Giulio Fella, professore di economia politica, Università di Bologna
• Davide Fiaschi, professore di politica economica, Università di Pisa
• Marianna Filandri, professoressa di sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Torino
• Stefano Fiori, professore di storia del pensiero economico, Università di Torino
• Andrea Fumagalli, professore di economia politica, Università di Pavia
• Giacomo Gabbuti, assegnista di ricerca in storia economica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Ettore Gallo, ricercatore di economia politica, Università degli Studi di Parma
• Giovanni Gallo, ricercatore di scienza delle finanze, Università di Modena e Reggio Emilia
• Luca Giangregorio, assegnista di ricerca in politica economica, Università degli Studi Roma Tre
• Marilena Giannetti, ricercatrice di economia politica, Sapienza Università di Roma
• Daniele Girardi, professore di economia, King’s College di Londra e University of Massachusetts
• Federico Giri, ricercatore di politica economica, Università Politecnica delle Marche
• Claudio Gnesutta, professore di politica economica, Sapienza Università di Roma
• Dario Guarascio, professore di politica economica, Sapienza Università di Roma
• Mattia Guerini, professore di economia politica, Università degli Studi di Brescia
• Grazia Ietto Gillies, professoressa di economia applicata, London South Bank University
• Roberto Iacono, professore di economia politica, Norwegian University of Science and Technology
• Francesco Lamperti, professore di politica economica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Valentino Larcinese, professore di politica pubblica, London School of Economics
• Eliana Lauretta, professoressa di economia, Coventry University
• Claudio Leporelli, già professore di ingegneria economico-gestionale, Sapienza Università di Roma
• Francesco Lissoni, professore di economia applicata, Université de Bordeaux
• Riccardo Lucchetti, professore di econometria, Università Politecnica delle Marche
• Tommaso Luzzati, professore di economia politica, Università di Pisa
• Immacolata Marino, ricercatrice di economia politica, Università di Napoli Federico II
• Marco Martinez, assegnista di ricerca in storia economica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Marco Mazzoli, professore di politica economica, Università degli Studi di Genova
• Alessio Moneta, professore di economia politica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Fabio Montobbio, professore di economia applicata, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
• Anna Mori, professoressa di finanza aziendale, Università degli Studi di Milano
• Guido Ortona, già professore di politica economica, Università del Piemonte Orientale
• Lia Pacelli, professoressa di economia politica, Università di Torino
• Antonio Palestrini, professore di politica economica, Università Politecnica delle Marche
• Maria Grazia Pazienza, professoressa di scienza delle finanze, Università degli Studi di Firenze
• Silvia Pasqua, professoressa di economia politica, Università di Torino
• Claudio Antonio Giuseppe Piga, professore di economia politica, Università degli Studi di Genova
• Claudia Pigini, professoressa di econometria, Università Politecnica delle Marche
• Paolo Pini, già professore di economia politica, Università di Ferrara
• Eleonora Priori, assegnista di ricerca in economia politica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Giacomo Rella, assegnista di ricerca in economia, Université du Québec à Montréal
• Luca Riccetti, professore di economia politica, Università degli Studi di Macerata
• Giorgio Ricchiuti, professore di politica economica, Università degli Studi di Firenze
• Federico Riccio, ricercatore di politica economica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Alberto Rinaldi, professore di storia economica, Università di Modena e Reggio Emilia
• Margherita Russo, professoressa di politica economica, Università di Modena e Reggio
• Emilia Francesco Schettino, professore di economia politica, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
• Paolo Silvestri, già professore di scienza delle finanze, Università di Modena e Reggio Emilia
• Stefano Staffolani, professore di politica economica, Università Politecnica delle Marche
• Marco Stamegna, assegnista di ricerca in politica economica, Scuola Normale Superiore, Firenze
• Alessandro Sterlacchini, professore di economia applicata, Università Politecnica delle Marche
• Emanuela Struffolino, ricercatrice di sociologia dei processi economici e del lavoro, Università di Milano
• Francesca Subioli, assegnista di ricerca in scienza delle finanze, Università degli Studi Roma Tre Mauro
• Sylos Labini, professore di politica economica, Università di Pisa
• Matteo Targa, assegnista di ricerca in economia, Università degli Studi Roma Tre
• Daniele Tavani, professore di economia politica, Colorado State University
• Gabriele Tedeschi, professore di economia politica, Università degli Studi di Bari Aldo Moro
• Pietro Terna, professore di economia politica, Università di Torino
• Pasquale Tridico, professore di politica economica, Università degli Studi Roma Tre
• Vincenzo Valori, professore di economia politica, Università degli Studi di Firenze
• Marco Veronese Passarella, professore di politica economica, Università dell’Aquila e Leeds University
• Maria Enrica Virgillito, professoressa di economia politica, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
• Claudia Vittori, ricercatrice di economia politica, Università degli Studi Roma Tre
• Luca Zamparelli, professore di economia politica, Sapienza Università di Roma
• Roberto Zanola, professore di scienza delle finanze, Università del Piemonte Orientale

LA PROPOSTA DEL PRESIDENTE BRASILIANO LULA SUL TAVOLO DEL G20

La proposta di Lula invece, che sarà sul tavolo del G20 Finanze di luglio, a Rio de Janeiro, si avvarrà del supporto tecnico dell’economista francese Gabriel Zucman, direttore dell’BU Tax Observatory, un laboratorio di ricerca creato nel 2021 per analisi e indagini sulla fiscalità internazionale. “E’ stato proprio il primo rapporto sull’evasione fiscale internazionale dell’Osservatorio, il Global Tax Evasion 2024 – scrive Repubblica – a lanciare la proposta di «un’imposta minima globale sui miliardari, pari al 2% del loro reddito». Entrate potenziali, 250 miliardi di dollari l’anno, stimate su una platea di un po’ meno di 3.000 persone. Se si aggiunge poi un’imposta minima globale rafforzata sulle multinazionali (visto che quella attuale, sottolinea il report, è molto indebolita da “una lista crescente di scappatoie”), si riscuoterebbero altri 250 miliardi di dollari. Proprio quello che servirebbe per affrontare le sfide del cambiamento climatico”.

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