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Terra fuochi Vadalà

Chi è il generale Giuseppe Vadalà, il nuovo commissario per la Terra dei fuochi

In Cdm la premier Meloni ha annunciato che Vadalà coordinerà la bonifica del territorio

Sarà il generale Giuseppe Vadalà il Commissario straordinario per la Terra dei fuochi, con “il compito di coordinare la bonifica del territorio, affidandogli poteri straordinari legati alle attività specificatamente indicate dalla sentenza della Cedu”. E’ questa la decisione assunta dal governo Meloni, inserita nel decreto Pa. In questo provvedimento, ha spiegato Meloni, “il governo ha voluto inserire delle norme che puntano ad affrontare e risolvere l’annosa questione legata all’inquinamento ambientale nella Terra dei fuochi”.

CHI E’ IL GENERALE VADALA’

Classe 1963, Vadalà è generale di brigata dei carabinieri dopo una lunga carriera nel Corpo forestale dello Stato. Come scriveva Avvenire, “ha ‘inventato’ il Nucleo investigativo antincendi boschivi, ha comandato la Divisione di sicurezza agro ambientale e agroalimentare. Dal 2017 è ‘Commissario Unico per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale’ con risultati straordinari, malgrado la sua ‘brigata’ sia composta solo di 15 uomini, in gran parte ex forestali ora carabinieri”.

Dopo che nel 2014 l’Italia è stata condannata dall’Ue per il mancato risanamento di 81 discariche, con una sanzione iniziale di 40 milioni di euro e 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo, oggi – grazie alla gestione del commissario straordinario – 78 siti sono stati bonificati, riducendo la sanzione di 184,6 milioni di euro.

Il successo dell’operazione ha portato, nel 2021, all’assegnazione di nuove missioni: la chiusura della discarica di Malagrotta (Roma), la bonifica di siti inquinati dal Keu (Toscana) e il risanamento del campo Rom di Scordovillo (Calabria). L’incarico del commissario è stato prorogato fino al 2027 per completare questi interventi. E oggi la nomina per la bonifica della Terra dei Fuochi.

MELONI: “ATTUEREMO LA SENTENZA CEDU SULLA TERRA DEI FUOCHI”

Le norme sulla Terra dei fuochi e la nomina del commissario unico sono state introdotte “per garantire l’attuazione di quanto previsto dalla sentenza del 31 gennaio 2025 della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha condannato l’Italia per non aver adottato adeguate misure per fronteggiare l’inquinamento dell’area. Violazioni che risalgono nel tempo, in un contenzioso aperto da diversi anni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, come riferisce l’Ansa, durante il Consiglio dei ministri che ha varato il provvedimento.

Il generale Giuseppe Vadalà, in quanto Commissario unico, avrà “il compito di coordinare la bonifica del territorio”, con “poteri straordinari legati alle attività specificatamente indicate dalla sentenza della Cedu”, ha precisato Meloni. “La norma – ha aggiunto – stabilisce, inoltre, che il Commissario unico è tenuto, entro sessanta giorni, a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una relazione sullo stato dell’arte e sulle azioni che intende intraprendere per arrivare all’obiettivo di bonifica e ripristino ambientale”. “Con la nomina del Commissario – ha rimarcato la presidente del Consiglio – il governo riporta ad un unico soggetto l’attuazione degli interventi di bonifica della Terra dei fuochi, che prima dipendevano da diversi livelli di governo, sia nazionale che territoriale. Quadro che ha impedito, finora, di completare in tempi accettabili gli interventi di bonifica. È l’ennesimo segnale di attenzione ad un territorio profondamente oltraggiato che da tempo chiede risposte concrete”.

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