Dimissioni irrevocabili di Castellitto dalla presidenza del Centro sperimentale di Cinematografia. Il regista era finito al centro delle polemiche, ecco le sue parole
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha comunicato di aver ricevuto le dimissioni irrevocabili del presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Sergio Castellitto.
“Accolgo con rammarico le dimissioni di Sergio Castellitto dalla presidenza della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, esprimendo gratitudine e stima al presidente uscente. L’attività del CSC – ha puntualizzato il ministro – proseguirà in continuità col lavoro intrapreso dal Consiglio di amministrazione già presieduto da Sergio Castellitto”.
QUANDO ERA STATO NOMINATO CASTELLITTO
Il regista e attore era stato nominato il 4 ottobre 2023 dall’allora Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. In questi mesi aveva promosso e portato avanti varie iniziative. Tra queste i tre giorni della Diaspora degli artisti con l’intervento di vari registi: Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Edoardo De Angelis Francesca Archibugi, Roberto Andò.
PERCHE’ CASTELLITTO ERA FINITO AL CENTRO DELLE POLEMICHE
Nei mesi scorsi Castellitto – come ricorda Repubblica – era stato al centro delle polemiche “sollevate da alcuni parlamentari di Avs rispetto al licenziamento di alcuni lavoratori del Centro e all’impiego di mezzo milione di euro in consulenze, comprese quella a sua moglie, la scrittrice Margaret Mazzantini. Accuse a cui il regista aveva risposto spiegando di essere stato attaccato perché voleva smuovere le acque dell’organizzazione del Centro, spiegando la ragione della chiamata a pagamento della moglie e le spese sostenute alla Mostra del cinema di Venezia”.
LE PAROLE DI CASTELLITTO: LASCIO NON PER ATTACCHI MA PER TORNARE AL MIO MESTIERE
Castellitto ha scritto una lettera rivolta al Csc dopo le sue dimissioni “irrevocabili” dalla presidenza del Centro sperimentale: “Caro Centro Sperimentale di cinematografia, cari tutti. Lascio la presidenza della Fondazione. È una decisione che meditavo da tempo. Non sono gli attacchi ad avermi spinto a lasciare – si legge -, mi hanno ferito ma mai impaurito. Semplicemente voglio tornare a fare il mio vero mestiere – prosegue l’attore e regista – che ho trascurato per più di un anno.
Avrò certamente nostalgia, ma non rimpianti, perché insieme abbiamo realizzato cose di cui essere fieri. Ho visto negli occhi di molti di voi scintille di entusiasmo per esservi sentiti apprezzati e riconosciuti nelle vostre singole competenze. E questo è sia un premio che un bel ricordo. Vi ringrazio per tutto il tempo speso insieme e per i consigli che mi avete dato. So che continuerete a lavorare sulla stessa traiettoria con identica onestà. Il Centro sperimentale è un luogo dove si studia, si promuove e si protegge l’arte cinematografica. Non consentite mai che diventi territorio di conquista per altri scopi. Vi voglio bene”, conclude Castellitto.