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Pd M5S

Chi sono i rappresentanti del Pd scesi in piazza con il M5S contro il riarmo

Una delegazione democratica alla manifestazione pentastellata, composta da undici rappresentanti dem e guidata da Francesco Boccia

Con una delegazione guidata da Francesco Boccia, il Partito democratico ha preso alla manifestazione promossa dal Movimento 5 Stelle contro il riarmo e contro le politiche del governo Meloni. La decisione è stata annunciata alla vigilia dell’evento dalla segretaria Elly Schlein, che ha voluto rilanciare la linea dell’unità, definendo il centrodestra “l’unico vero avversario”. “Noi faremo tutte le discussioni, anche interne, che dobbiamo fare ma senza perdere di vista l’obiettivo: battere queste destre” ha detto. Quanto alla manifestazione del M5S, Schlein ha spiegato: “Quando un nostro alleato va in piazza, al netto delle differenze, noi portiamo attenzione e ascolto perché siamo testardamente unitari”.

Pur non partecipando personalmente, Schlein ha comunicato direttamente al leader del M5S Giuseppe Conte la scelta di essere presenti con una delegazione ufficiale del Pd, lasciando intendere l’intenzione di rafforzare i canali di dialogo tra i due partiti, già alleati in diverse amministrazioni locali.

I NOMI DELLA DELEGAZIONE DEL PD ALLA MANIFESTAZIONE DEL M5S

La delegazione dem era composta da figure rappresentative dell’area più vicina alla segretaria e alla sinistra interna. A sfilare in corteo ci sono Francesco Boccia, Marco Furfaro, Igor Taruffi, Annalisa Corrado, Antonio Misiani, Emiliano Fossi, Cecilia D’Elia, Cristina Tajani, Marco Sarracino, Susanna Camusso e Sandro Ruotolo.

PROVE DI DIALOGO NEL CAMPO PROGRESSISTA

La manifestazione dei 5 Stelle a Roma, con oltre cento pullman e numerose adesioni da tutta Italia, si è proposta come punto di partenza per una coalizione alternativa all’attuale governo. Tra le bandiere della pace e gli interventi sul palco – tra cui quelli di Conte, Bonelli, Fratoianni, Fico, Travaglio – la piazza vuole essere anche un banco di prova politico per capire se, come auspicato da Riccardo Ricciardi, “da qui può nascere qualcosa di più grande”. Un messaggio raccolto con cautela ma attenzione da parte del Pd.

I FISCHI DELLA PIAZZA AL VOTO DEM SUL RIARMO UE

Così come con una certe freddezza della piazza pentastellata è stato accolto il richiamo dal palco di Barbara Spinelli, ex eurodeputata e figlia di Altiero Spinelli, al voto del Pd riguardante il piano di riarmo, che hanno innescato i fischi della folla all’indirizzo dei dem. “Ci chiamano putiniani, trumpiani e ripetono l’assurdo slogan ‘se vuoi la pace prepara la guerra’. Vogliono dire ‘se vuoi la guerra prepara la guerra’. Noi europei sappiamo che se dal 1946 abbiamo visto crescere welfare e
giustizia sociale è perché abbiamo lavorato alla pace”, ha detto.

LA SFIDA LANCIATA DA GIUSEPPE CONTE

“Oggi si rompe la farlocca luna di miele di Meloni costruita con le menzogne. Oggi si costruisce l’alternativa” ha detto il leader di M5s Giuseppe Conte dal palco della manifestazione contro il riarmo. ” Al centro dell’alternativa ci sarà il no sul riarmo, il si alla sanità e alla scuola”. “Oggi deve partire una grande onda che deve
attraversare il Paese”. Per concludere: “Oggi nasce una grande alternativa all’Italia del riarmo, dei tagli alla sanità, alla scuola, alle imprese. Li fermeremo. Tutti insieme. È solo l’inizio”

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