Lavoro, ambiente, giustizia sociale e inclusione nel programma elettorale della M5s Valentina Sganga per le amministrative di Torino e, in caso di ballottaggio, non si esclude un’intesa con il Pd
“La nostra partita la facciamo per andare al ballottaggio. Ci giocheremo le nostre carte, cercando di convincere i cittadini rispetto al nostro programma”, ad affermarlo è stata la sindaca uscente di Torino Chiara Appendino per dare sostegno alla pentastellata Valentina Sganga che vorrebbe raccogliere il testimone. Ecco cosa conta di fare per portare avanti il lavoro intrapreso dall’attuale prima cittadina.
LE IDEE DI SGANGA
“La priorità per Torino resta ancora oggi il lavoro”, scrive Sganga in quello che non definisce un vero e proprio programma ma quello che ritiene più importante “per portare Torino nel 2050”. Un lavoro che sia giusto e sicuro, che riesca a coniugare il bisogno di lavoro con la necessità di salvaguardare la terra, contrastare il cambiamento climatico.
Cambiamento raggiungibile solo attraverso modelli di mobilità, di realizzazione delle abitazioni e dei luoghi di lavoro differenti. Da qui l’idea di un progetto di riqualificazione per Mirafiori: “l’industria dell’auto a Torino sopravvivrà solo in parte – scrive Sganga sul proprio profilo – di questo dobbiamo essere consapevoli e dobbiamo lavorare a un piano decennale, a forte incidenza di capitale pubblico, che trasformi quell’area enorme nella nuova città dei giovani”.
I giovani sono l’altra parola chiave usata dalla candidata per parlare della Torino del futuro. Non solo gli universitari, “ma anche i tanti costretti a vivere ai margini perché senza lavoro, perché non ancora cittadini italiani o perché non hanno nemmeno un permesso di soggiorno”.
“A loro – afferma Sganga – dobbiamo dare risposte e prospettive perché senza l’inclusione di questa fetta, sempre più grande, di torinesi non avremo mai una città giusta e senza giustizia non c’è sicurezza. La ricetta per ridurre la criminalità deve passare certo dai controlli e dalla repressione del crimine, ma ha bisogno di ridurre le povertà e le diseguaglianze che vivono sulla pelle ogni giorno le persone che dalle organizzazioni criminali sono poi reclutate”.
IL SOSTEGNO DI APPENDINO
“Sono molto contenta – ha proseguito Appendino – anche dell’inizio di Valentina Sganga, che sta portando avanti con coraggio le azioni che noi in questi cinque anni abbiamo messo al centro della nostra amministrazione. Parlo di diritti, ambiente, mobilità, innovazione e sociale”.
M5S E PD INSIEME AL BALLOTTAGGIO?
Qualche giorno fa Sganga, candidata del M5s a Torino per le amministrative ha messo like al video di presentazione del programma dello sfidante del centrosinistra Stefano Lo Russo, ma dopo essere stato notato da Alberto Nigra di Azione che ha definito “curioso” l’episodio, il like è sparito e la pentastellata non ha voluto commentare l’accaduto.
Intanto, durante il primo confronto tra i candidati sindaco di Torino organizzato da La Stampa, Lo Russo ha dichiarato che in caso di ballottaggio tra il candidato del centrodestra Paolo Damilano e la candidata del M5S personalmente voterebbe per Sganga e direbbe agli elettori del centrosinistra di scegliere il candidato che porta avanti il programma più vicino alla loro visione.
Due episodi che stupiscono visto che i rapporti tra Pd e M5s a Torino non sono dei migliori e che lasciano intendere una possibile intesa al ballottaggio.