Skip to content

Spedicato Fems

Un’italiana alla guida della Federazione europea dei Medici dipendenti, ecco chi è

Alessandra Spedicato è stata eletta presidente della Fems, è la prima volta di una donna alla guida delle Federazione europea dei Medici dipendenti

Dopo sei anni l’Italia torna a guidare la Federazione europea dei medici dipendenti grazie all’elezione di Alessandra Spedicato come presidente per il triennio 2025-2027. La Fems, che rappresenta 18 sindacati medici in 13 Paesi europei, ha scelto per la prima volta nella sua storia una donna alla guida.

LA CARRIERA DI ALESSANDRA SPEDICATO E IL SUO IMPEGNO SINDACALE

Anestesista rianimatrice presso l’Ospedale Sandro Pertini di Roma, Alessandra Spedicato, 47 anni, ha una lunga carriera sia medica che sindacale. Inizia il suo percorso sindacale nel 2009 con l’Anaao Assomed, contribuendo alla nascita del settore Anaao Giovani. Da allora, ha ricoperto numerosi ruoli sia a livello nazionale che europeo, rafforzando la posizione dell’Italia all’interno di diverse organizzazioni, tra cui la European Junior Doctors Association e la stessa Fems.

I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL MANDATO DI SPEDICATO

La neo-presidente ha delineato alcuni degli obiettivi principali del suo mandato, sottolineando l’importanza di migliorare le condizioni di lavoro dei medici in tutta Europa. Tra i temi prioritari ci sono la definizione di standard minimi per l’organizzazione del lavoro medico, con un focus particolare sulle donne medico, che oggi costituiscono la maggioranza della forza lavoro. Inoltre, Spedicato intende promuovere il riconoscimento del lavoro medico come lavoro usurante, un tema cruciale che finora non ha ottenuto il giusto riconoscimento.

Un altro punto centrale del suo programma riguarda l’applicazione corretta della direttiva europea 88/2003 (European Working Time Directive), che regola l’orario di lavoro e che spesso non viene rispettata. A tal proposito, la Fems ha recentemente pubblicato un “White Book”, in cui si affrontano queste problematiche e si delineano le strategie per migliorare la situazione.

LE CONGRATULAZIONI DAL MONDO POLITICO E SINDACALE

La nomina di Alessandra Spedicato ha ricevuto numerosi apprezzamenti, sia dal mondo politico che sindacale. Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale di Anaao Assomed, ha augurato alla nuova presidente un’attività proficua nel miglioramento delle condizioni lavorative dei medici dipendenti in Europa. Anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha voluto congratularsi con Spedicato, sottolineando come la sua esperienza e professionalità saranno fondamentali per valorizzare il ruolo dei medici e della sanità pubblica in Europa.

IL RUOLO DELLA FEMS E IL FUTURO DELLA SANITA’ EUROPEA

La Fems, fondata nel 1964, svolge un ruolo cruciale nella difesa dei diritti dei medici dipendenti in Europa, rappresentando una voce importante nel dialogo con le istituzioni europee. La presidenza di Alessandra Spedicato si inserisce in un contesto di sfide crescenti per la sanità pubblica, come l’invecchiamento della popolazione, la carenza di personale medico e le pressioni economiche sui sistemi sanitari nazionali.

Tra le priorità del prossimo triennio ci sarà il rafforzamento della “accountability” della Fems, cioè la sua capacità di rappresentare in modo efficace i medici dipendenti davanti alle istituzioni europee. L’obiettivo è ottenere migliori condizioni contrattuali e professionali, oltre a una maggiore protezione per i medici, spesso sovraccaricati da turni eccessivi e da condizioni di lavoro difficili.

UN TRAGUARDO SIGNIFICATIVO PER LA LEADERSHIP FEMMINILE

L’elezione di Alessandra Spedicato rappresenta anche un momento di svolta per la leadership femminile in ambito medico e sindacale. Dal 1964, anno di fondazione della Fems, mai una donna aveva ricoperto questo ruolo. Con la sua elezione, Spedicato non solo porta l’Italia al centro del dibattito sanitario europeo, ma apre la strada a una nuova generazione di medici e leader sindacali.

Leggi anche: Riccardo Turrini Vita nuovo Garante dei Detenuti: competenza o conflitto d’interessi?

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Torna su