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Ettore rosato su eredità di silvio berlusconi

“Silvio Berlusconi non ha eredi”. Parla Ettore Rosato (Italia Viva)

Come lui non c’è nessuno. Cosa ne sarà del centro politico italiano dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi? Ne abbiamo parlato con l’on. Ettore Rosato, deputato di Italia Viva 

Silvio Berlusconi è stato un uomo capace di suscitare grandi emozioni, grandi moti di affetto e di disprezzo. Un uomo capace di compattare i “suoi” e di creare grandi divisioni, incolmabili distanze. In vita ed anche dopo la morte. Oggi, che il percorso terreno di Berlusconi si è concluso e che, con la celebrazione dei riti funebri, è davvero tutto finito, si apre una nuova fase in primis per Forza Italia, e poi per il centrodestra, per l’area del centro e per il sistema partitico italiano.

Della figura di Silvio Berlusconi e del futuro del centro ne abbiamo parlato con l’onorevole Ettore Rosato, deputato di Italia Viva.

Cosa ne pensa degli omaggi istituzionali, dai funerali di Stato al lutto nazionale, riservati a Silvio Berlusconi?

Dovuti e normali.

Si è discusso della chiusura del Parlamento per una settimana. Non è proprio così, ce lo spiega bene?

Il Parlamento per due giorni non lavora. Allora lunedì scorso è arrivata la notizia del decesso del Presidente Berlusconi, le autorità hanno deciso di non fare la camera ardente e i parlamentari di Forza Italia il martedì sono andati ad Arcore. Dopodiché il mercoledì ci sono i funerali di Stato con l’evidente presenza di tutte le autorità di governo e istituzionali a Milano, giovedì riprendiamo i lavori di aula e di commissione. Li riprendiamo esattamente dal punto in cui li abbiamo interrotti lunedì. Abbiamo saltato due giorni di lavoro e non mi sembra un tema da polemica.

Chi ha deciso di fermare i lavori per due giorni?

La decisione è stata presa da tutti i capigruppo all’unanimità. Sia di maggioranza che di opposizione, tutti i capigruppo all’unanimità. Non c’è stato un gruppo parlamentare che si è opposto, poi qualcuno sta polemizzando il giorno dopo, ma nessuno si è opposto. Nessuno ha fatto obiezione.

Ai funerali oggi non è stato presente il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, lei cosa ne pensa?

Sono scelte personali. Anzi, gliela dico così, il Fatto Quotidiano detta la linea e il M5S si adegua. E poi aggiungo anche che mi sembra di non averlo visto nemmeno ai funerali del presidente De Mita qualche mese fa.

Qual è secondo lei l’eredità più grande che lascia il Presidente Silvio Berlusconi?

Al di là dei giudizi che si possono dare da parte di chi era in maggioranza o all’opposizione, da parte di chi lo ha sostenuto o da chi lo ha avversato, è evidente che va riconosciuto al politico Silvio Berlusconi il merito di aver unito il centrodestra e di aver trasformato quei partiti in una forza vincente nel paese. Non per niente è stato il Presidente del Consiglio più longevo della storia della Repubblica.

Secondo lei ora Forza Italia in modo può provare a sopravvivere alla dipartita del suo leader?

Sarà una sfida molto complicata per loro, la possono vincere solo se sapranno conservare il consenso che hanno. E potranno provarci solo se sapranno essere particolarmente coesi. Un’operazione molto complessa.

Silvio Berlusconi si è sempre professato un uomo moderato e ha presidiato il centro del sistema politico italiano. Qual è l’eredità più grande che lascia al centro politico italiano?

Berlusconi è riuscito a essere un moderato e nello stesso tempo o un populista. Penso che la sfida sarà raccogliere quei consensi con una proposta politica che sappia tenere il punto sul riformismo nelle proposte.

Il Riformista ha aperto con il titolo “Come te non c’è nessuno”, probabilmente il più affettuoso tra i giornali non di centrodestra. Era un abbraccio anche nei confronti dell’elettorato di Forza Italia?

Penso che molti degli elettori di Forza Italia si possano riconoscere nelle battaglie del Terzo polo. Un titolo affettuoso è un titolo affettuoso e aggiungo io anche rispettoso.

Quindi, da parte del Presidente Renzi, non c’era la volontà di proporsi come erede di Silvio Berlusconi?

Lo ha detto lui, nessuno potrà essere erede di Berlusconi. Certo, in molti ambiranno a diventare eredi del suo consenso.

Secondo lei la Premier Meloni riuscirà a catalizzare anche il favore dell’elettorato di Forza Italia? Io penso che la Premier Meloni adesso abbia la preoccupazione di tenere unito un gruppo di Forza Italia più che preoccuparsi del dell’elettorato.

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