Cosa farà il Governatore del Veneto Luca Zaia dopo il no della Corte Costituzionale al quarto mandato per i Presidenti di Regione? Tutte le opzioni sul tavolo
Cosa farà Luca Zaia dopo lo stop della Corte Costituzionale? È la domanda che si pongono la Lega e i veneti dopo che i giudici hanno spento le ultime speranze di Zaia di candidarsi per la quarta volta alla guida del Veneto. Resterà in Veneto oppure troverà una poltrona a Roma?
ZAIA: UNA SENTENZA ATTESA MA INACCETTABILE
Luca Zaia ha diverse porte aperte per il futuro: rimanere in politica come sindaco di Venezia o vicepresidente del Veneto, oppure percorrere altre strade come la presidenza di Eni o una poltrona nel Coni.
“Mi sento il cuore super in pace”, ha commentato a margine di un evento a Bassano del Grappa, senza sbottonarsi sul suo futuro. “Poi quel che farò in futuro lo dirò a tempo debito”. La sentenza mette in allarme l’intera Lega, che rischia di consegnare un suo baluardo nelle mani degli alleati di Governo, innescando una reazione a catena negativa.
SINDACO DI VENEZIA O VICE PRESIDENTE DI REGIONE?
Luca Zaia per il suo profilo e la sua popolarità sembrerebbe il candidato ideale a sindaco di Venezia. Ma difficilmente FdI concederà la città alla Lega, se l’alleato si aggiudicherà la presidenza del Veneto. Rimane a galla l’opzione vicepresidente del Veneto, gradita al ministro Matteo Salvini.
“Non esclude di candidarsi e fare il vicepresidente del Veneto ma chi accetterebbe di fare il presidente di Zaia vice? Circola il nome di Matteo Zoppas, l’imprenditore, ma si tratterebbe di un civico e non andrebbe bene alla Lega”, scrive Il Foglio.
SPUNTANO LA PISTE PRESIDENTE DI ENI O DEL CONI PER ZAIA
Una delle opzioni per il futuro di Zaia è la presidenza di Eni, scrive Il Foglio. Una posizione “remunerata e speciale” che “per una regola non scritta è sempre stata affidata al comandante uscente della GdF, ma Meloni ha fatto del Piano Mattei la sua scommessa e potrebbe spezzare”, sottolinea il giornale.
Nel futuro di Zaia potrebbe esserci anche un grande amore del passato: il Coni. In passato, si è candidato, ma l’opzione sarebbe remota secondo il Foglio, poiché dovrebbe essere votato dalla federazioni e incontrerebbe l’opposizione di Giovanni Malagò.
Il futuro di Zaia sarà nel suo amato Veneto o a Roma?