Rumors, ipotesi e smentite di candidature alle prossime Europee per il presidente di Coldiretti in quota FdI e per l’ex leader dei Forconi con la Lega
La protesta dei trattori, divisi nella forma e nella sostanza, è entrata a gamba tesa nella campagna elettorale per le elezioni Europee e rischia di creare anche una nuova polemica in Rai dopo l’annuncio che al festival di Sanremo il conduttore Amadeus si limiterà a una lettura di un comunicato degli agricoltori (quali nello specifico?).
E’ vero che da parte delle forze politiche c’è la corsa a rappresentare i trattori, ma il tutto condensato da una buona dose di cautela. Non c’è infatti una regia unica e così sta diventando “un rompicapo per il centrodestra la trattativa Stato-trattori” come scrive oggi il Messaggero.
Salvini li incontra oggi a Teramo, in Abruzzo. la premier Meloni rivendica che il sostegno agli agricoltori viene da lontano, mentre il ministro Lollobrigida prova a spostare il mirino delle proteste verso l’Europa e le sue direttive. Intanto in Parlamento le forze politiche sono in pressing per strappare, nel corso dell’esame del decreto Milleproroghe, un anno di esenzione dall’Irpef per i piccoli proprietari agricoli e il rinvio al 2025 delle regole sulle assicurazioni civili dei trattori, Mef permettendo. Con il paradosso, l’ennesimo, che a forzare la mano al ministro leghista Giorgetti sono proprio i suoi colleghi di partito.
Questa è la scena. Il retroscena, che non manca mai, vede due figure protagoniste e antagoniste in questi giorni nella protesta degli agricoltori che potrebbero ritrovarsi a duellare il prossimo giugno nel segreto dell’urna. Stiamo parlando di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, e Danilo Calvani, leader del Cra Agricoltori traditi.
IPOTESI ETTORE PRANDINI CON FDI ALLE EUROPEE?
A quanto pare Fratelli d’Italia starebbe pensando a Prandini per un posto a Bruxelles. E’ quanto filtra dalle colonne del Corriere della Sera: “Fa irruzione in piena battaglia degli agricoltori l’ipotesi che FdI possa puntare sul presidente di Coldiretti Ettore Prandini, volto delle critiche all’Europa (e non invece al governo) nella complicata contesa”. E ancora, sempre sul quotidiano del direttore Fontana: Prandini “è così vicino a FdI da essere incluso nel toto candidati per le prossime elezioni, così come lo era nel toto ministri nel 2022”.
Imprenditore agricolo, 51 anni, lombardo con tre figli, dal 2018 è il presidente nazionale di Coldiretti, la maggiore organizzazione di imprese agricole d’Italia con 1,6 milioni di associati (si legge sul sito). Di lui e della vicinanza della Coldiretti con Fratelli d’Italia ci eravamo già occupati a novembre, quando Prandini inveì contro Benedetto Della Vedova in piazza Colonna di fronte Palazzo Chigi nel mezzo del dibattito sulla carne sintetica.
Come scriveva Riccardo Barbin “con la destra c’è sempre stato un feeling particolare, le battaglie dell’associazione degli agricoltori sono sempre state più nelle corde del centrodestra. Tanto che Lega e Forza Italia hanno provato a contendersi le simpatie (e quindi i voti) di una delle maggiori associazioni europee. Negli ultimi anni, con l’ascesa vertiginosa di Fratelli d’Italia, c’è stato un evidente avvicinamento del duo Prandini-Gesmundo a Giorgia Meloni e, soprattutto, al cognato Francesco Lollobrigida”.
Prandini al momento smentisce: “Io voglio fare con grande orgoglio il presidente nazionale della Coldiretti per tutto il mandato. Sono stato appena rieletto è il mio impegno è tutto per gli agricoltori”. Di sicuro, più che ai rumors, in questa fase deve stare attento ai duri attacchi rivolti dall’altro protagonista della protesta di questi giorni, ovvero Danilo Calvani.
GLI ATTACCHI DI CALVANI ALLA COLDIRETTI DI PRANDINI E AL MINISTRO LOLLOBRIGIDA
Scrive sempre il Corriere della Sera: “Le difficoltà che si manifestano nella rappresentanza di piazza degli agricoltori riverberano anche nei rapporti tra i partiti. Ieri FdI ha scomunicato gli «agricoltori traditi» di Danilo Calvani con Augusta Montaruli per gli attacchi al ministro Lollobrigida. Sono i più taglienti nei confronti della Coldiretti guidata da Ettore Prandini”. Calvani, leader amato e molto odiato all’interno dei vari movimenti degli agricoltori, ha sicuramente conquistato quella centralità e visibilità mediatica cui auspicava, forte anche della precedente esperienza di leader dei ‘Forconi’.
E continua ad attaccare duramente appunto il ministro dell’Agricoltura e l’associazione di riferimento (“il ministro Lollobrigida vada a casa per manifesta inferiorità: sta rappresentando solamente la Coldiretti e i suoi vertici, e non noi agricoltori»), tanto da obbligare – come registrato anche dal Corriere – un intervento del partito di Fratelli d’Italia attraverso Augusta Montaruli per provare a delegittimare Calvani.
CALVANI CANDIDATO CON LA LEGA DI SALVINI?
Il quale non demorde sui motivi della protesta («Da oggi – ha detto – inizieranno ad arrivare diversi mezzi da più parti del Paese nei presidi concordati con la questura intorno a Roma. In molti si muovono da lontano e ci vorranno alcuni giorni prima che si riempiano. Lunedì, massimo martedì arriveremo all’apice») né nel cavalcare l’onda di Sanremo («È stato fatto qualcosa di vergognoso. Prima invitano alcuni dei nostri, di certo non quelli che sono per strada a protestare, e poi qualche mano dall’alto ha deciso di mandare alcuni dei ‘loro’, i quali saranno candidati»).
I rumors maliziosi sostengono che Salvini stia pensando di concedere un seggio per Bruxelles proprio a Calvani. Sarebbe una sfida incandescente che rischierebbe di aumentare ancora di più le distanze tra Fratelli d’Italia e la Lega. Anche Calvani smentisce l’ipotesi di una sua candidatura. Ma da oggi al giorno della chiusura delle liste mancano ancora diversi mesi. Il tempo per i ripensamenti c’è.