Palazzo Koch si trasformerà nel ‘palazzo dei governatori’: Panetta, l’uscente Visco e lo stesso Draghi avranno uno studio nel piano nobile di Bankitalia
Quante istituzioni possono fregiarsi del prestigio di avere non solo nello stesso Palazzo ma nello stesso piano gli uffici di Mario Draghi, Ignazio Visco e Fabio Panetta? Bankitalia è anche tutto ciò. Il retroscena è del direttore di Mf-Milano Finanza Roberto Sommella: ‘Palazzo Koch diventa il Palazzo dei Governatori’.
La consuetudine vuole che i governatori uscenti si traferiscano nell’attigua Villa Huffer situata a destra lungo via Nazionale e prospicente al Quirinale. Ma il governatore uscente Ignazio Visco resterà nell’Acquario, il piano nobile dove si trovano gli uffici del Direttorio della Banca d’Italia. “E non sarà il solo past banchiere centrale” scrive Sommella, perché anche Mario Draghi ha un ufficio a Palazzo Koch e un altro sarà allestito per Piero Cipollone, da poco nominato nel board della Bce.
Per cui da mercoledì 1 novembre, giorno dell’insediamento del nuovo governatore di Bankitalia Fabio Panetta, “si registrerà – scrive Sommella – una congiunzione astrale inedita per la lunga storia dell’istituto: oltre al primo inquilino proveniente dalla Bce e al suo predecessore Visco, anche Mario Draghi si troverà gomito a gomito con i colleghi governatori”.
Tutti e tre con il loro studio, ovviamente quello storico che fu di Guido Carli e Carlo Azeglio Ciampi e Antonio Fazio, appannaggio del nuovo governatore Panetta.
I GOVERNATORI E BANKITALIA
Come ricorda Openpolis, dalla nascita della Repubblica ad oggi sono stati 9 i governatori della Banca d’Italia, con una durata media in carica di circa 10 anni. Ovviamente nel corso del tempo le norme che regolano la durata in carica e il numero massimo di mandati del governatore sono cambiate. Attualmente la legge prevede che il mandato duri 6 anni, rinnovabile per una sola volta.
Come Panetta la maggior parte dei suoi predecessori ha percorso una carriera interna alla banca d’Italia prima di diventare governatore.
In effetti solo 2 governatori, dal 1945 a oggi, non erano stati in precedenza né direttori generali né vicedirettori generali di palazzo Koch. Uno è Luigi Einaudi, primo governatore dopo la caduta del fascismo. L’altro è Mario Draghi che, prima di essere nominato, era direttore generale del Tesoro (Ministero dell’economia). Nonostante questo però il governo Berlusconi lo preferì a Vincenzo Desario che in quella fase rivestiva il ruolo di direttore generale di Banca d’Italia.
L’uscentep governatore Ignazio Visco, come anche il suo predecessore Antonio Fazio (1993-2005) invece, venivano dal vertice di palazzo Koch. Tuttavia erano vice direttori generali e, per ragioni diverse, i governi in carica in quel momento li preferirono ai loro diretti superiori.
COS’E’ VILLA HUFFER
In passato al centro di polemiche quando nel 2006 venne messo a disposizione dell’uscente Antonio Fazio un ufficio al primo piano con segreteria e auto blu, Villa Huffer oggi – su iniziativa di Ignazio Visco – è la sede del Centro per l’educazione monetaria e finanziaria della Banca d’Italia, formato dal Centro Convegni e dallo spazio espositivo permanente sulla moneta e sulla finanza.