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Il leader dei trattori candidato con Salvini alle Europee? Le mani di FdI e Lega sugli agricoltori

Il movimento dei trattori italiano si divide, tra accuse reciproche che riguardano uno dei leader Danilo Calvani. E il velo della politica – di Fratelli d’Italia e Lega – che si stende sopra le proteste

La protesta dei trattori prende d’assalto il cuore delle Istituzioni europee nel giorno del Vertice straordinario dell’Ue sul bilancio e sugli aiuti all’Ucraina, al quale partecipa anche la premier Giorgia Meloni. Le immagini della statua distrutta in Place du Luxembourg a Bruxelles, davanti al Parlamento europeo, hanno fatto il giro dei media stranieri.

Ad alimentare la protesta ci sono anche gli agricoltori italiani. Nella capitale belga sono presenti ad esempio le bandiere della Coldiretti ed è presente il presidente Ettore Prandini che non le manda a dire: “le Istituzioni non possono venire a cercare voti soltanto nel periodo elettorale, ma servono fatti”. I motivi della protesta li abbiamo trattati più volte su Policy Maker.

CHI E’ DANILO CALVANI, TRA I LEADER DEI ‘TRATTORI’ ITALIANI

In Italia uno dei leader dei trattori, il portavoce delle proteste proclamate dai Comitati riuniti agricoli (Cra) – o meglio, comitati degli agricoltori traditi – è Danilo Calvani. Un nome non nuovo. Imprenditore agricolo di Pontinia in provincia di Latina, 62 anni, Calvani è stato infatti l’animatore del “Coordinamento 9 Dicembre” e il leader dei ‘forconi’, movimento di agricoltori, autotrasportatori e pescatori che dal 2013 organizzarono numerose iniziative di protesta in tutta Italia contro le politiche del governo, arrivando a minacciare persino una «marcia su Roma».

«Ho studiato Ragioneria – raccontava Calvani all’Ansa nel 2013 – ma ho lasciato l’anno prima del diploma e mi sono dedicato a coltivare ortaggi». Nel suo passato nessuna tessera di partito né di sindacato. «Da giovane – sottolineava – ho votato Dc e Psi, poi mi sono pentito perché sono finiti tutti in galera. Negli ultimi anni ho votato solo in due occasioni, una volta per Forza Italia e una volta per i Verdi. Nel 2010 ho partecipato all’occupazione dell’Inps a Latina, abbiamo fatto una lista civica, mi sono candidato sindaco ma ho raccolto un pugno di voti. Forse non aveva funzionato lo slogan ‘Non ci votate perché non siamo corrotti!».

Calvani però, come scriveva ilpontino.it nel 2009, fu anche tra coloro che intervennero alla presentazione della Lega Nord Lazio, avvenuta all’Enea Hotel a Pomezia.
Il percorso di Calvani subì un decisivo inciampo dopo le polemiche che seguirono alla notizia che si spostasse da un comizio all’altro con una Jaguar di un «amico camionista» sotto fermo amministrativo. Ora l’imprenditore agricolo è rispuntato come uno dei leader delle proteste degli agricoltori avviate lo scorso 22 gennaio e attacca tutti, dall’Unione europea, al governo, i sindacati e le grandi confederazioni agricole fino agli altri portavoce della protesta.

CALVANI CONTRO COLDIRETTI

Il punto è che in Italia alla fine c’è sempre di mezzo la politica e la protesta degli agricoltori e dei trattori rischia di alimentare un nuovo focolaio a destra, tra Fratelli d’Italia e Lega.
Ecco due fatti che rendono l’idea di quanto sta avvenendo e a cosa potrebbe portare tutto ciò sul piano politico.

In questi ultimi giorni Calvani più volte ha attaccato senza mezzi termini Coldiretti, associazione che cura gli interessi degli agricoltori e in grande sintonia con il ministro Lollobrigida e la stessa premier Meloni. “La Coldiretti non è quella di 40 anni fa, oggi è asservita alle multinazionali, così come il Governo che avvalla leggi che le favoriscono. Ecco perché i produttori iscritti ai sindacati agricoli stanno stracciando le tessere” ha dichiarato Calvani in una recente intervista su  gamberorosso.it.

UNO DEI PORTAVOCE DEGLI AGRICOLTORI INCONTRATO DA LOLLOBRIGIDA E’ CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI

Ieri a margine della Fieragricola di Verona dove si erano radunati parte dei manifestanti, il ministro Lollobrigida ha avuto un confronto con una delegazione degli agricoltori e dei trattori che protestavano. Scrive oggi il Corriere della sera: “«Il ministro si è dimostrato disponibile su vari punti, è una persona preparata ma gli abbiamo detto di fare in fretta» ha spiegato Giorgio Bissoli, uno dei portavoce degli agricoltori italiani”. Aggiunge poi lo stesso Corriere: “Ma altri leader della protesta dicono che l’incontro «è stato organizzato ad arte a beneficio del ministro. Bissoli è di Fratelli d’Italia ed è amico di Lollobrigida» attacca Danilo Calvani”.

In effetti Giorgio Bissoli è consigliere comunale di FdI a Cerea, comune di 16mila abitanti in provincia di Verona.

SCAMBIO DI ACCUSE TRA AGRICOLTORI: CALVANI VUOLE ENTRARE IN POLITICA?

«Chi ha parlato a nome degli agricoltori – ha puntualizzato poi Calvani – non ci rappresenta. Sono un manipolo di opportunisti che si sono presentati a trattare con membri del governo per loro tornaconto personale”. E chiude: «Quelli che hanno partecipato al tavolo con il ministro sono degli autentici mercenari al soldo di una classe politica fallita e inaffidabile e che ancora una volta manovra i suoi sottomessi spacciandoli per rappresentanti del mondo agricolo e della mobilitazione».

A stretto giro è arrivata la controreplica di un componente della delegazione di agricoltori e trattori che ha incontrato il ministro Francesco Lollobrigida: Danilo Calvani «parlerà per sé, perché noi non siamo venduti né vendiamo nulla. Abbiamo fatto richieste ben precise che sono quelle che noi vogliamo ottenere per salvare le nostre aziende. Al contrario suo, che non ha più un’azienda e allora forse vorrà entrare in politica». Il ‘pizzino’ è abbastanza eloquente. Ma a cosa si riferisce?

IL MANIFESTO: “CALVANI CANDIDATO CON SALVINI ALLE EUROPEE?”

Ecco cosa ha scritto il manifesto qualche giorno fa: “Negli ambienti del centrodestra si vocifera che dietro le manifestazioni di piazza e le polemiche contro la Coldiretti ci sia la Lega di Matteo Salvini, che vuole recuperare gli elettori passati a Fratelli D’Italia e potrebbe candidare alle elezioni europee, insieme al generale Roberto Vannacci, proprio Danilo Calvani”.

Una ricostruzione verosimile. Di sicuro Salvini non ha perso occasione per cavalcare la protesta dei trattori con dichiarazioni, video, pieno sostegno alla causa dei trattori e duri attacchi alla Commissione europea e alla presidente von der Leyen. Mosse ancora una volta lette come due dita negli occhi alla premier Meloni e un’invasione di campo nelle deleghe del ministro competente Lollobrigida.

Leggi anche: I trattori a Bruxelles fermano il Mercosur, perché la Cina festeggia

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