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ministero della salute schillaci

Ecco come sarà la riorganizzazione del Ministero della Salute

Per il Ministero della Salute è periodo di nomine e riassetti. In arrivo spoils system per le figure apicali

Dopo il cambio al vertice dell’Istituto superiore di sanità, con l’indicazione di Rocco Bellantone, le attenzioni nel mondo della sanità si spostano adesso sulla riorganizzazione del Ministero e sulla governance dell’Aifa.
Il Consiglio dei ministri pochi giorni fa ha approvato, in esame preliminare, la proposta del titolare della delega alla Salute, Orazio Schillaci, che prevede la creazione al Ministero di quattro nuovi Dipartimenti a capo di 12 Direzioni generali.
Ogni Dipartimento sovrintenderà e controllerà l’operato di 3 Direzioni generali. Come era stato ipotizzato scompare la figura del segretario generale, ad oggi ricoperta da Giovanni Leonardi (uno dei volto della gestione Speranza) e nasce la Conferenza permanente dei capi Dipartimento che si riunisce almeno una volta ogni due mesi. Confermata l’Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr.

LE NUOVE STRUTTURE DEL MINISTERO DELLA SALUTE 

Questa la divisione dei Dipartimenti e delle nuove Direzioni.
– Dipartimento dell’amministrazione generale, delle risorse umane e del bilancio. Nel Dipartimento vi sono la Direzione generale delle risorse umane e del bilancio, la Direzione generale della comunicazione, la Direzione generale della vigilanza sugli Enti e degli organi collegiali.
– Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie. Nel Dipartimento vi sono la Direzione generale della Prevenzione, la Direzione generale della ricerca e dell’innovazione in sanità, la Direzione generale delle Emergenze sanitarie.
– Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Ssn. Nel Dipartimento vi sono la Direzione generale della Programmazione e dell’edilizia sanitaria, la Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del Ssn, la Direzione generale dei Dispositivi medici e del farmaco
– Dipartimento della salute umana, della salute animale e dell’ecosistema (One Health) e dei rapporti internazionali. Nel Dipartimento sono ricomprese la Direzione generale dei corretti stili di vita e dei rapporti con l’ecosistema, la Direzione generale dell’igiene e della sicurezza alimentare e la Direzione generale della salute animale.

LE NOVITÀ: ONE HEALTH E CORRETTI STILI DI VITA

Tra le novità emerge chiaramente l’impronta che vuole dare Schillaci al nuovo corso. La nascita di un Dipartimento ad hoc su ‘One Health’ e di una direzione sui corretti stili di vita mettono in risalto alcuni degli aspetti che hanno maggiormente caratterizzato i primi mesi del mandato del ministro. Idem per le altre novità, la Dg delle Emergenze Sanitarie e quella dell’edilizia sanitaria. È stata spacchetta invece la Direzione comunicazione e rapporti internazionali.

I RUMORS SUI NUOVI DIRIGENTI AL MINISTERO DELLA SALUTE

All’interno del Ministero si aspettano numerosi avvicendamenti alla guida delle varie Direzioni generali. La maggior parte di loro fa riferimento all’epoca Speranza, uno spoils system è nelle corde ed è anche nella ratio politica dell’avvio di questa riorganizzazione.
È dato quasi per scontato che a guidare il Dipartimento della prevenzione sia il prof. Francesco Vaia, che da luglio ricopre già questo incarico al Ministero presso la competente Direzione. Figura vicino a Giorgia Meloni (secondo le cronache), l’ex direttore dello Spallanzani in questi giorni è alle prese con gli aumenti dei contagi Covid ed è molto attivo sui media dove continua a predicare “no allarmi, solo prudenza”.
In ascesa per una nomina ministeriale c’è Anna Teresa Palamara, che oggi dirige la Malattie infettive dell’Iss. Indiscrezioni sui giornali raccontano che il ministro Schillaci avrebbe preferito lei alla guida dell’Istituto. Per le sue competenze, in caso di un approdo a viale Ribotta (sede delle direzioni generali), potrebbe essere una competitor dello stesso Vaia. Il prossimo anno si libererà la casella del responsabile della Direzione ricerca e innovazione in sanità (che nel riassetto riferirà al Dipartimento prevenzione) in quanto andrà in pensione il prof. Giuseppe Ippolito, un altro ex Spallanzani e volto noto del periodo Covid. Per Palamara potrebbe essere quello l’approdo finale.
Un’altra donna che potrebbe avere un ruolo di rilievo è Anna Rosa Marra, direttore facente funzioni dell’Aifa. L’Agenzia italiana del farmaco si sta rivelando una insidiosa spina nel fianco per la gestione Schillaci. Dieci mesi sembra non siano stati sufficienti per sbrogliare la matassa, creata dallo stesso governo, sul cambio di governance. E all’orizzonte sembra profilarsi un nuovo commissariamento, come riferito nei giorni scorsi da Quotidiano sanità. Anche per Marra si potrebbero aprire le porte del Ministero. Lo stesso vale per Ferdinando Romano, direttore dell’Asl dell’Aquila e vicino agli ambienti di centrodestra.
Grande attenzione ricopre il Dipartimento programmazione, senza dubbio tra quelli centrali nelle politiche sanitarie. Oggi la Direzione competente è guidata da Stefano Lorusso, tra i fedelissimi dell’allora ministro Speranza (era stato anche capo della sua segreteria tecnica). Ovviamene sarà sostituito. Questa nomina sarà significativa del percorso che vorrà intraprendere la sanità targata Schillaci. In queste settimane, per questo ruolo, si è fatto più volte il nome di Americo Cicchetti attuale direttore  dell’Altems, la scuola di economia e management sanitario della Cattolica.
Altro volto legato ai governi precedenti è quella di Sergio Iavicoli, a capo della Dg comunicazione e rapporti internazionali (che sarà spacchettata). Potrebbe essere riconfermato alla guida di una delle due unità.
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