Orcel, ad di Unicredit e Bastianini, omologo di MPS, chiamati in Commissione a riferire sulla situazione di Monte dei Paschi di Siena dopo il fallito accordo tra i due istituti bancari
La Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, svolge le seguenti audizioni:
- ore 17.30 Andrea Orcel, Amministratore delegato Gruppo Unicredit;
- ore 18.45 Guido Bastianini, Amministratore delegato Monte dei Paschi di Siena.
Il tempo stringe: salutato, almeno per il momento, Unicredit, il Tesoro sa bene di essersi impegnato con Bruxelles a vendere le quote di Mps acquistate per salvarla dal fallimento entro l’assemblea sui conti 2021. Dopo quella data per il nostro Paese si aprirebbe quasi sicuramente una procedura di infrazione per aiuti di Stato, vietati dai Trattati e nessuno all’esecutivo vuole finire alla sbarra proprio mentre, contemporaneamente, dalla Commissione arriveranno le tranches del Next Generation Eu per attuare il PNRR.
La scorsa settimana, sempre sul mancato matrimonio tra Unicredit e Mps, era stato ascoltato il Direttore generale del Dipartimento del tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze, Alessandro Rivera. Intanto, l’istituto senese si rialza e comunica un utile sui nove mesi di 388 milioni (dal rosso di 1,53 miliardi del 2020), di cui 186 milioni registrati nel terzo trimestre e l’azzeramento del deficit di capitale. Archiviato, pare per sempre, il tentativo di aggregazione Mps – Unicredit, ora si dovrebbe procedere con un maxi-aumento di capitale (stimato dal mercato tra i 2,5 e i 5 miliardi) su cui poggerà la revisione del piano industriale 2022-2026 e l’inevitabile privatizzazione (il Tesoro è attualmente al 64% del capitale).