Secondo alcune ricostruzioni, a sostituire Spano potrebbe essere “la moglie di un parlamentare di FdI”. Ecco a chi potrebbe corrispondere l’identikit
Le dimissioni di Francesco Spano da capo di gabinetto del ministro Giuli non sembrano affatto aver spento i riflettori sulla sede del Collegio Romano. Anzi. C’è attesa sulle rivelazioni della prossima puntata della trasmissione Report, ma nel frattempo fioccano i retroscena che alimentano la narrazione di scontri all’interno dello stesso partito di Fratelli d’Italia.
Tanto da costringere due big del partito Giovanbattista Fazzolari e Federico Mollicone a smentire in mattinata alcune ricostruzioni apparse sui giornali, rinnovando la propria stima il primo verso il ministro e il secondo verso la sorella del ministro, Antonella Giuli.
Le attenzioni adesso sono anche rivolte su chi dovrebbe andare a sostituire Spano, che dieci giorni fa aveva a sua volta sostituito il defenestrato Francesco Gilioli, sulla poltrona sempre più scottante di capo di Gabinetto.
A SOSTITUIRE SPANO POTREBBE ESSERE “LA MOGLIE DI UN PARLAMENTARE DI FDI”
Qualche identikit inizia ad emergere. Come ricostruisce Repubblica, con riferimento all’incontro avvenuto ieri a Palazzo Chigi, “c’è da scegliere il successore di Spano” e il ministro Giuli “non accetterà, spiega a Mantovano, forme di «commissariamento». Volessero imporgli un sostituto, reagirebbe con le dimissioni. Questo è in effetti un punto cruciale: chi comanda, adesso, chi guida la partita. Ad imputare a Giuli le ultime mosse — la cacciata di Francesco Giglioli, la scelta di Spano — è in primo luogo Giovanbattista Fazzolari. Fino a ieri, dal cerchio magico meloniano – prosegue Repubblica – si accontentavano di commissariare Giuli. Ora dicono: potrebbe non bastare affiancargli un capo di gabinetto fedele a Palazzo Chigi. Tradotto: se necessario, potrebbero costringerlo a lasciare”.
Simone Canettieri sul Foglio va oltre e scrive che “Palazzo Chigi avrebbe già indicato il nuovo capo di gabinetto: è la moglie di un parlamentare di FdI”.
CHI È L’AVVOCATO CRISTIANA LUCIANI
A chi si riferisce? Stando ad alcuni rumors gli occhi e le orecchie sembrano siano puntati sull’avvocato Cristiana Luciani, moglie del deputato Luca Sbardella, professionista stimata e dirigente presso il Garante per la protezione dei dati personali.
Cresciuta a pane e politica, originaria di Tivoli, il padre Antonio è stato ed è un referente storico della provincia romana prima con l’Msi, poi con Alleanza nazionale e oggi con Fratelli d’Italia, ricoprendo varie cariche elettive e di amministratore: “sei volte eletto consigliere comunale di Tivoli dal 1984 al 2018, assessore ai Lavori Pubblici e Vicesindaco tra il 1996 ed il 1997, ed eletto consigliere regionale tra il 2008 ed il 2010” si legge sui siti locali.
Cristiana Luciani, insieme al marito Sbardella, ha sempre frequentato gli ambienti di partito, prima in An e poi in FdI. E ha già lavorato in passato al ministero della Cultura, nei primi anni Duemila con il governo Berlusconi. Anche se non ha esperienze passate da capo di Gabinetto, potrebbe comunque essere un profilo ritenuto adeguato quale ibrido tra il tecnico e il politico.