Dopo le dimissioni di Franco Levi, ecco la decisione formalizzata ieri in Consiglio dei Ministri dal Governo Meloni
Mauro Mazza è stato nominato commissario straordinario del Governo della fiera del libro di Francoforte.
Tutti i dettagli.
MAURO MAZZA NUOVO COMMISSARIO DELLA FIERA DI FRANCOFORTE
“Il Consiglio dei Ministri ha deliberato su proposta del Presidente Giorgia Meloni, vista la designazione da parte del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, la nomina del dott. Mauro Mazza a Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle attività connesse alla partecipazione dell’Italia, quale Paese d’onore, alla Fiera del libro di Francoforte del 2024, ai sensi dell’articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400”.
Questa la decisione dell’esecutivo che chiude la vicenda della Fiera di Francoforte dibattuta nei giorni scorsi per le dimissioni di Franco Levi.
LA POLEMICA E LE DIMISSIONI DI FRANCO LEVI
Ricardo Franco Levi, dettagliava tra l’altro l’Adnkronos a fine maggio, “ha comunicato la rinuncia al ruolo attraverso una lettera al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (…) dopo la polemica scatenatasi (…), dopo la notizia pubblicata da ‘Libero’ secondo la quale Levi avrebbe assegnato la comunicazione per l’Italia alla manifestazione a una società belga, la IFC Next, in cui lavorerebbe il figlio Alberto”.
CHI E’ MAURO MAZZA, CHE SUCCEDE A LEVI ALLA FIERA DI FRANCOFORTE
Il profilo di Mazza, che succede a Levi.
Nato a Roma nel 1955, è giornalista professionista, scrittore e manager televisivo. Negli anni ’80 avvia il proprio percorso professionale come redattore parlamentare nell’agenzia Adnkronos, successivamente è collaboratore di Telemontecarlo e Teleroma56 e Direttore Responsabile di Radio Dimensione Suono.
Nel 1991 è al Giornale Radio 1, dove entra nella redazione politico parlamentare. Nel 1994 passa alla redazione Interni del Tg1 e, nel 1997, è promosso Caposervizio con posizione mansionaria di Vicecaporedattore. Nel 1998 è Vicedirettore del telegiornale della prima rete.
Nel 2002 è Direttore del Tg2, incarico che gli viene confermato nell’aprile 2004. Nel corso della sua direzione vengono realizzate numerose rubriche, tra cui: Mizar, Tg2 Punto di vista, Dossier storie, Tg2 punto.it e Tg2 10 minuti.
Nel 2009 viene chiamato a dirigere Rai 1, compito che svolge fino al 2013, quando viene nominato direttore della testata Rai Sport. Nel settembre 2014 è assegnato alle dirette dipendenze del Direttore Generale.
Nel luglio 2015 entra nella struttura Rai Vaticano, con l’incarico di seguire il progetto relativo allo sviluppo dell’offerta informativa multimediale riferita al Pontificato di Papa Bergoglio.
Tra il 2004 e il 2014 è membro del comitato direttivo del Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo.
Da settembre a dicembre 2012 è componente del Consiglio di Amministrazione della Società Sipra (poi Rai Pubblicità).
Qui un altro suo curriculum.