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Ucraina

Ucraina, tre anni di guerra: numeri, cifre e date

Dall’invasione russa alla mini tregua di Mosca tra accuse reciproche, dal numero delle vittime al numero dei miliardi di dollari spesi: tutto sul conflitto in Ucraina

La mini ‘tregua di Pasqua’, annunciata a sorpresa sabato dal presidente russo Vladimir Putin, si è conclusa. Kiev e Mosca si sono accusate a vicenda di aver violato il cessate il fuoco: da una parte, il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che la Russia non ha abbandonato i tentativi di avanzare al fronte; dall’altra il ministero della Difesa russo ha denunciato morti e feriti a causa degli attacchi ucraini.

TRE ANNI SEGNATI DAL SANGUE. SUL NUMERO DELLLE VITTIME BALLETTO DI CIFRE

Da quel 24 febbraio 2022, data in cui la Russia ha dato avvio alla cosiddetta “operazione militare speciale”, invadendo su larga scala l’Ucraina, sono trascorsi 1.150 giorni. Tre anni segnati da sangue, distruzione e un costo umano, militare ed economico incalcolabile.

Sulle vittime della guerra i numeri sono quanto mai incerti e controversi. Il Wall Street Journal, lo scorso settembre, parlava di circa un milione di morti tra russi e ucraini, citando fonti di intelligence. Le Nazioni Unite, invece, hanno potuto verificare – tra il 24 febbraio 2022 e il 31 marzo 2025 – la morte di 12.910 civili e il ferimento di altri 30.700. Il numero degli sfollati si aggira intorno agli 11 milioni.

Ancora più opache le cifre sulle perdite militari. L’Ucraina non ha mai reso noti i suoi numeri ufficiali, mentre l’agenzia russa Tass ha affermato che oltre un milione di soldati ucraini sarebbero morti o rimasti feriti. Al contrario, l’ucraina Ukrainska Pravda stima 940.150 soldati russi uccisi. Stime molto distanti, come quelle della BBC, che lo scorso autunno calcolava circa 70 mila vittime tra le file russe.

I COSTI MILITARI E GLI SCAMBI DI PRIGIONIERI

La guerra ha inciso profondamente anche sulle economie dei due Paesi. La Russia ha speso, nel solo 2023, oltre 109 miliardi di dollari in spese militari, con un incremento del 7% rispetto al 2022. L’Ucraina ha aumentato la propria spesa per la difesa del 57% nello stesso periodo. Il bilancio statale approvato per il 2025 prevede un investimento in difesa pari a 53,7 miliardi di dollari, circa il 26% del Pil nazionale. Almeno un dato, in mezzo alla giungla di cifre, sembra più affidabile: il numero dei prigionieri scambiati tra le due parti con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti. Ad oggi, sono 3.479.

LA CRONOLOGIA DELLA GUERRA, LE TAPPE CHIAVE

Ecco le principali fasi del conflitto, dal giorno dell’invasione ad oggi:

•24 febbraio 2022: Putin dà l’ordine d’invasione.

•Marzo-aprile 2022: le truppe russe si ritirano dal nord dell’Ucraina, respinte alle porte di Kiev.

•3 aprile 2022: emergono prove di crimini di guerra a Bucha.

•14 aprile 2022: affondato l’incrociatore Moskva.

•20 maggio 2022: Mariupol cade in mano russa.

•22 giugno 2022: l’Ucraina ottiene lo status di candidata all’Ue.

•Autunno 2022: Kiev riconquista gran parte di Kharkiv e Kherson.

•23 marzo 2023: mandato d’arresto della Corte penale internazionale per Putin.

•23 giugno 2023: la ribellione di Prigozhin e la marcia su Mosca.

•Estate-autunno 2024: nuove offensive e accuse alla Russia per l’uso di truppe nordcoreane.

•Febbraio 2025: iniziano colloqui tra Usa e Russia a Riad.

•6 marzo 2025: l’Ue lancia un piano di riarmo da 800 miliardi di euro.

•11-17 marzo 2025: vertici tra alleati e primi negoziati trilaterali.

•18 aprile 2025: l’ultimatum di Trump, senza un accordo, gli Usa lasceranno il tavolo.

•19 aprile 2025: Putin annuncia la tregua di Pasqua.

Le cifre della guerra raccontano di una tragedia umana ed economica che ha cambiato il volto dell’Europa. La mini tregua , vera o presunta, non sembra  aver segnato una svolta. Il cammino verso la pace è lungo e fragile.

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