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Trump, Biden e le preoccupazioni di Obama

Si avvicinano le presidenziali Usa 2024, con l’incognita Trump e i timori dell’ex presidente Obama sulla ricandidatura di Biden. Il post di Samuele Mosconi per il blog Geopolitica e politica estera 

L’ex Presidente Obama e i membri delle sue campagne elettorali temono la rielezione di Donald Trump e le fragilità di Biden e della sua squadra. Una divisione interna ai Democratici che preoccupa il campo di Obama e lo ha spinto ad incontrare il suo ex Vicepresidente. Secondo Obama e i suoi Biden avrebbe mostrato un attitudine troppo calma e rilassata, quasi autocompiaciuta, nei confronti di Trump. Una percezione che il Presidente ha provato a sfatare nel primo discorso della sua campagna elettorale due settimane fa, in cui all’indomani dell’anniversario dell’assalto al Campidoglio ha accusato il suo predecessore di essere una minaccia per la democrazia, di tramare vendette politiche e di usare un linguaggio degno della Germania nazista.

BIDEN TROPPO ANZIANO PER COMPETERE CON TRUMP ALLE PRESIDENZIALI USA?

Non sono scenari tuttavia i dubbi nel campo di Obama laddove molti a partire dal suo ex capo dello staff Axelrod ritengono Biden troppo anziano e ritengono debba emulare fedelmente le strategie Democratiche della campagna del 2012. Obama nonostante la brillante retorica è contraddistinto da tratti profondamente tecnocratici e questo ha avuto un profondo impatto nella sua gestione delle campagne del 2008 e del 2012. Biden invece tende ad affidarsi maggiormente al suo istinto e alle sue capacità di interagire con gli elettori con un atteggiamento fortemente confidente nei riguardi del suo staff di lunga data.

NEL FRATTEMPO BIDEN E I REPUBBLICANI ALLE PRESE CON IL DOSSIER UCRAINA

Nel frattempo c’è il dossier Ucraina che anima il dibattito della politica Usa. Sull’Ucraina i repubblicani non possono vincere. Joe Biden può inviare armi in eccesso, che piaccia o meno alla Camera dei Rappresentanti. Grazie all’Excess Defense Artichles il Presidente ha l’autoritá di attingere agli arsenali nazionali per poter autorizzare i trasferimenti di armi “in eccesso” aggirando il Congresso. L’elenco dell’hardware militare che Biden potrebbe donare o vendere a buon mercato all’Ucraina è lungo. Si allungherà se l’Ucraina potrà attingere ai finanziamenti dei suoi alleati europei per pagare un premio più alto per le vecchie armi americane. L’elenco comprende carri armati, veicoli da combattimento, camion, motovedette navali e persino caccia F-16 in pensione. Armi sufficienti per mantenere le forze ucraine in lotta per anni.

COSA PREVEDONO LE LEGGI E I REGOLAMENTI USA SULL’INVIO DI ARMI

Esistono leggi e regolamenti che si applicano al processo di trasferimento EDA (Excess Defense Artichles), ma sono fungibili. Il presidente può regalare vecchie armi che non hanno valore commerciale, ma il destinatario deve pagare la spedizione. La legge limita inoltre il valore totale annuo dei trasferimenti EDA a soli 500 milioni di dollari. Ma la stessa legge non stabilisce in modo rigoroso il modo in cui i funzionari governativi valutano una particolare arma in eccesso. Se l’amministrazione Biden decidesse, ad esempio, che un carro armato M-1A1 degli anni ’80, di cui migliaia sono in deposito negli arsenali dell’esercito americano, valga solo poche migliaia di dollari, non c’è molto che i legislatori possano fare per impedire a Biden di inviare centinaia di M-1A1 verso l’Ucraina su treni e navi noleggiate dall’Ucraina.

Il Presidente sinora si è trattenuto dal giocare la carta dell’EDA con i Repubblicani puntando ad un classico accordo bipartisan che punti a finanziare gli ucraini con 61 miliardi di dollari per il 2024, ma il ricorso all’Excess Defense Artichles è una delle più potenti armi in mano alla Casa Bianca per continuare a supportare l’Ucraina nonostante lo stallo attuale imposto dalla caotica maggioranza repubblicana alla Camera. Biden potrebbe porre allo Speaker Johnson un dilemma, sostenere l’Ucraina portandosi a casa concessioni sul confine o costringere la Casa Bianca a cercare strade non convenzionali come l’EDA per finanziare Kyiv senza dare nulla ai Repubblicani.

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