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sanchez cade, che succede in spagna?

Spagna, cosa aspettarsi dopo la caduta anticipata del governo Sanchez?

Voto in Spagna, disastro per la sinistra. La destra ha le mani sul governo. Il premier Sànchez convoca le elezioni anticipate per il 23 luglio. Il taccuino di Riccardo Pennisi (Aspenia)

Le elezioni amministrative certificano che la Spagna si è spostata chiaramente a destra. I suoi rivali del Partito Popolare vincono nella maggior parte delle Comunità Autonome (regioni) dove si votava, strappandone ben 6 ai socialisti, e fanno proprie molte delle città più importanti.

CHE SUCCEDE ADESSO IN SPAGNA?

2) A Madrid, i candidati del PP ottengono la maggioranza assoluta sia alla regione (con l’aspirante leader Ayuso, ora detta dai suoi l'”Assolutissima”, richiamando Franco) che al comune. [nella foto: il leader del PP Feijóo con i riconfermati madrileni Ayuso e Almeida festeggia dal balcone della sede del partito]. La destra prende anche Siviglia, ritorna trionfalmente a Valencia e nella regione, compresi tutti i capoluoghi, che la sinistra aveva ripreso pochi anni fa dopo lunghi decenni di dominio popolare.

2) Eccezioni: Barcellona, dove il candidato più votato è Javier Trias, indipendentista di centro-destra, ma dove è anche possibile un’alleanza di sinistra (Trias ha solo il 22%) – l’unica cosa sicura è che Ada Colau non sarà più sindaca: ha perso il derby con i socialisti per lo 0,3%. Bilbao, dove si riconferma il Partito Nazionalista Basco, che dovrà allearsi con socialisti o nazionalisti di sinistra. ACoruña, dove il PP è il partito più votato ma i socialisti potranno governare in accordo con il Blocco Nazionalista Gallego.

3) Feijóo può sorridere e stare quasi senza pensieri. Le porte del governo gli si sono spalancate – le elezioni politiche sono in dicembre. Nella mappa politica di Spagna, il trionfo a Madrid, l’ottimo risultato nelle regioni interne come Aragona e Extremadura, la vittoria mediterranea di Valencia e Baleari, e l’avanzata continua in Andalusia (il PP vince in tutti i capoluoghi tranne Jaén), significano scacco matto. Il voto era stato caricato di significato politico, e ha funzionato. I socialisti hanno sei mesi per inventarsi qualcosa; ma il dato andaluso – un tempo questa regione, la regione di Felipe Gonzàlez, era un granaio di voti “rossi” – è impietoso.

LA CRESCITA DEI CONSERVATORI

4) Inoltre, mentre il PP cresce, cresce anche l’estrema destra di Vox, ormai terzo partito – questo è un dato importante: le due forze conservatrici aumentano i loro voti senza toglierseli a vicenda. E’ sicuro che dovranno accordarsi per amministrare alcuni enti locali, ed è possibile che dovranno farlo anche per governare il Paese. La sconfitta infatti è tutta della sinistra: il PSOEarretra, anche se mantenendo un cospicuo numero di voti. Le forze radicali, invece, a partire da Podemos, si sfarinano e si frammentano, e dovranno raggiungere un complicato accordo se vorranno avere ancora rappresentanza parlamentare nella prossima legislatura – i candidati di Podemos intanto restano fuori dalle assemblee regionali e municipali di Madrid e Valencia.

Ricominciare, sì: da zero.

 

– Leggi anche: Il PPE va verso destra? Tutte le mosse di Meloni & Co. in Europa

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