Un desiderio espresso già nel 2022, ogni partenza e ogni rientro di Bergoglio dai suoi viaggi apostolici è stato segnato da una visita a Santa Maria Maggiore
Papa Francesco aveva già indicato nel suo testamento – redatto il 29 giugno 2022 – il desiderio di essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma. Una scelta che riflette il suo profondo legame con la devozione mariana e, in particolare, con l’icona della Salus Populi Romani, custodita proprio nella storica basilica romana.
UN LEGAME SPECIALE CON LA SALUS POPULI ROMANI
Un rapporto che si è manifestato sin dall’inizio del suo pontificato. Il giorno successivo alla sua elezione, il 14 marzo 2013, si recò in forma privata davanti all’icona per deporre un mazzo di fiori, primo gesto pubblico del suo pontificato. Da allora ogni partenza e ogni rientro dai suoi viaggi apostolici è stato segnato da una visita a Santa Maria Maggiore, un’abitudine che si è mantenuta anche nei momenti più difficili come durante la pandemia. Nel 2023 Francesco donò alla Madonna la Rosa d’Oro, uno dei massimi riconoscimenti pontifici.
LA SCELTA DELLA SEPOLTURA: SEMPLICITA’ E DEVOZIONE
Il testamento di Papa Francesco non lascia dubbi: “La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino […] nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore”. Il pontefice ha chiesto una tomba semplice, senza decori particolari, con la sola iscrizione “Franciscus”. Ha inoltre disposto che le spese fossero coperte da un benefattore anonimo, attraverso indicazioni date a mons. Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano.
La sua sepoltura sarà in un loculo discreto tra la Cappella Paolina – che ospita la Salus Populi Romani – e la Cappella Sforza. Una nicchia precedentemente adibita a deposito di candelieri e oggetti liturgici è stata individuata come luogo adatto, nei pressi dell’altare di San Francesco.
UNA DECISIONE MATURATA DOPO UNA LUNGA RIFLESSIONE
Nonostante in un primo momento, nel maggio 2022, avesse escluso l’ipotesi di una sepoltura fuori San Pietro, Papa Francesco cambiò idea pochi giorni dopo. “La Madonna mi ha detto ‘Preparati la tomba’. Sono felice che la Madonna non si è dimenticata di me”, confidò al cardinale Makrickas il 20 maggio 2022. Da quel momento, si avviò la ricerca di un luogo adatto all’interno di Santa Maria Maggiore, culminata con l’individuazione della posizione attuale, da lui stesso approvata durante una visita il 31 maggio 2022.
UNA TOMBA CHE RACCONTA IL PONTIFICATO
La semplicità della tomba rispecchia la vita e il pontificato di Papa Francesco. La lastra tombale sarà in pietra ligure, terra d’origine dei suoi avi, con scolpita la croce pettorale ingrandita che egli portava e l’iscrizione “Franciscus” in latino. Nessuna modifica strutturale è stata autorizzata, per rispetto della storia della basilica e del carattere riservato del Pontefice.
UN PONTEFICE MISSIONARIO
Il cardinale Makrickas ha sottolineato come la scelta di Santa Maria Maggiore si colleghi idealmente anche alla natura missionaria di Papa Francesco. Santa Maria Maggiore è infatti tradizionalmente un punto di riferimento per i missionari gesuiti, che diffondevano l’immagine della Salus Populi Romani nei luoghi raggiunti. “Papa Francesco era un missionario e i suoi viaggi voleva che partissero da qui” ha ricordato Makrickas. E proprio nella basilica dell’Esquilino il pontefice ha trovato la sua ultima dimora, semplice e umile, in linea con tutta la sua vita.
DOVE SI TROVA SANTA MARIA MAGGIORE RISPETTO AL VATICANO
Santa Maria Maggiore sorge sull’Esquilino, uno dei sette colli di Roma, in piazza Santa Maria Maggiore, a circa 3 chilometri a est della Città del Vaticano. Pur non trovandosi all’interno dello Stato vaticano, è considerata una delle quattro basiliche papali ed è nel cuore del centro storico. Diversamente dalla Basilica di San Pietro, dove solitamente riposano i pontefici, Santa Maria Maggiore è da sempre un santuario mariano, intimo e profondamente legato alla tradizione cristiana romana.