Secondo Joerg Meuthen, principale alleato di Salvini in Europa, “Draghi è un brutto scherzo”. Ma i leghisti lo zittiscono
Pur di difendere Mario Draghi, Matteo Salvini è disposto persino a stracciare le (poche) alleanze che aveva faticosamente tessuto in Europa in questi anni. Negli ultimi minuti infatti il Vecchio continente ha assistito ammutolito a un botta e risposta inedito nella destra europea, con Joerg Meuthen, portavoce federale di Alternative für Deutschland (Afd), che ha attaccato Draghi ma si è visto silenziato proprio dal suo principale alleato: la Lega. Ma andiamo con ordine.
🇩🇪 Jörg Meuthen, Membro tedesco del Parlamento europeo per Alternative für Deutschland (AFD): “Oggi qui a Milano…
Pubblicato da Lega – Salvini Premier su Sabato 18 maggio 2019
Anzitutto i fatti, o meglio, le dichiarazioni. Molto sopra le righe, in perfetto stile Joerg Meuthen, l’uomo noto per le sparate mirabolanti che Matteo Salvini aveva voluto al proprio fianco nell’aprile 2019 a Milano, in vista delle Europee, nella sua internazionale di destra. È infatti l’eurodeputato che accusò la sua stessa cancelliera, Angela Merkel, intenta a strappare il miglior accordo possibile sul Recovery Fund per i Paesi mediterranei di aver “violentato la libertà” e si era detto pronto a tutto pur di fermare l’afflusso dei soldi comunitari nelle casse di Roma per la ricostruzione post pandemica in quanto “il patrimonio medio di un tedesco è inferiore a quello di un francese, di uno spagnolo o di un italiano che hanno pure più appartamenti”.
I PRIMI SCREZI SU QUOTA 100
Già in quest’ultima occasione, risalente all’estate 2020, i rapporti tra il vice presidente dell’Afd e la Lega, alleati all’Europarlamento, si erano fatti piuttosto tesi: per Joerg Meuthen infatti gli italiani avrebbero finito col sperperare i soldi comunitari e non se li meriterebbero perché andrebbero in pensione troppo presto. E la Lega, si sa, ha in Quota 100 proprio il suo cavallo di battaglia. Ma a quanto pare per Joerg Meuthen non potrà essere finanziata coi soldi del Recovery.
JOERG MEUTHEN ATTACCA DRAGHI
Se un attacco di Joerg Meuthen a Mario Draghi appare così scontato da non fare quasi notizia, gli ultimi che avremmo immaginato soccorrere l’ex numero 1 della BCE sono i leghisti. Per l’esponente della destra tedesca Draghi è “il grande maestro in materia di debiti” al quale “si affida” lo Stato italiano per “rendere felici gli italiani con i tanti miliardi” che dovrebbero arrivare con il Recovery fund.
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Joerg Meuthen non ha mai perdonato a Draghi la sua azione alla Banca centrale europea: “è l’uomo che ci ha portato una politica della Bce completamente sbagliata, responsabile dell’eccesso incontrollato di denaro nell’eurozona”. “Dovrebbe ora essere il grande salvatore dell’Italia? Questo è uno scherzo, anche se molto brutto, di cui i tedeschi, che devono pagare in larga misura l’intero conto, non potranno ridere”, ha concluso.
Joerg Meuthen, Alternative für Deutschland – Alternative for Germany.#26maggiovotolega pic.twitter.com/VgSGG4Mtf1
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 18, 2019
Secca la risposta della Lega, arrivata attraverso le parole dell’eurodeputato Marco Zanni: “Non è il momento delle polemiche. Se qualcuno all’estero critica il professor Draghi per aver difeso l’economia, il lavoro e la pace sociale europea – quindi anche italiana – e non solo gli interessi tedeschi, questa per noi non sarebbe un’accusa, ma un titolo di merito”. Il riposizionamento della Lega in Italia comporterà anche un riposizionamento nell’Europarlamento?