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LIBERAL CONTRO HARRIS

Usa, perché i giornali liberal vogliono sostituire Kamala Harris?

Che cosa scrivono testate liberal come il Washington Post e il New York Magazine Intelligencer

Gli editorialisti di importanti giornali d’area liberal come il Washington Post o il New York Magazine Intelligencer chiedono la sostituzione di Kamala Harris come Vicepresidente nel ticket Democratico di Joe Biden.

HARRIS E I CONSENSI SEMPRE IN CALO (PIU’ DI BIDEN)

Nonostante il presidente l’abbia confermata come sua vice ribadendo di voler correre con lei per il 2024, Harris è più impopolare di Biden con un indice di gradimento pari al 39,5% che rischia di danneggiare le speranze di vittoria dell’81enne Democratico laddove molti elettori del partito temono la Vicepresidente non possa essere un utile supporto al suo capo durante la campagna elettorale. Con Biden che se rieletto sarebbe il primo ottuagenario a vincere la Casa Bianca molti commentatori e politici si aspettano un ruolo di maggior potere per il Vicepresidente soprattutto qualora dovesse succedere al Presidente, una posizione che in ogni caso consoliderà dietro il vice del 2024 il sostegno Democratico per il 2028.

I SOSTITUTI DI HARRIS

Tra i nomi proposti per sostituire Harris, l’attuale Governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, la Senatrice dell’Illinois Tammy Duckworth o il Sindaco di Los Angeles Karen Bass. Whitmer in particolare essendo più giovane della Harris ed essendo popolare sia tra la base nazionale che nel suo uno stato operaio del Midwest potrebbe rappresentare una nomina dal particolare valore aggiunto a quello del Presidente Biden in vista delle elezioni per il 2024.

La sostituzione del Vicepresidente in corsa non sarebbe tuttavia un operazione semplice, paleserebbe difficoltà interne all’amministrazione mentre commentatori politici Democratici hanno manifestato imbarazzo al solo pensiero di una rimozione della prima Vicepresidente per metà afroamericano e per metà asiatico-americana sostenendo rischi di causare un indebolimento del sostegno al partito tra gli elettori neri.

Una sopravvalutazione del peso di Kamala Harris per l’elettorato afroamericano che secondo molti altri commentatori e sondaggisti non sarebbe così rilevante a causa dello scarso legame tra Harris e l’elettorato nero, avendo svolto la Vicepresidente la propria carriera politica ed elettorale in contesti come San Francisco o la California dove gli afroamericani rappresentano solamente il 6% della popolazione complessiva.

Pubblicato sul blog Geopolitica e politica estera

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