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Merz Germania

Germania, ecco i primi nomi del governo Merz

Inizia a prendere forma il governo nel cancelliere tedesco designato Friedrich Merz, che entrerà in carica il prossimo 6 maggio

Un governo caratterizzato da volti nuovi e qualche colpo di scena. Friedrich Merz, cancelliere designato della Germania, ha cominciato a svelare la squadra con cui intende “cambiare marcia nel Paese”. Dal 6 maggio, giorno del suo insediamento, al suo fianco ci saranno ministri in gran parte sconosciuti al grande pubblico, ma selezionati con l’obiettivo di puntare sulle competenze più che sulla fama. Ecco i volti principali.

DONNE PROTAGONISTE: REICHE E PRIEN IN PRIMA LINEA

Tra le sorprese più evidenti c’è una maggiore presenza femminile rispetto alle attese. A Katherina Reiche, 51 anni, chimica di formazione e grande esperta di energia, andrà il ministero dell’Economia. Un ritorno alla politica dopo anni nel settore privato, ma senza troppa euforia nei corridoi ministeriali: Merz ha infatti ridotto il peso di questo dicastero, sottraendogli alcune deleghe chiave come quella al lavoro.

Un’altra figura destinata a segnare un pezzo di storia sarà Karin Prien, 59 anni, nominata ministra per l’Istruzione. Discendente di una famiglia ebraica sfuggita ai nazisti, Prien sarà la prima ministra ebrea della Germania dal dopoguerra. Leader moderata della CDU, è conosciuta per il suo impegno contro le derive estremiste nel partito, e rappresenta un messaggio forte di inclusione e responsabilità.

WADEPHUL AGLI ESTERI: L’UOMO DELLA NUOVA LINEA ATLANTICA

Alla guida della diplomazia tedesca arriverà Johann Wadephul, 62 anni, avvocato con una lunga esperienza parlamentare in politica estera. Sebbene inizialmente non fosse la prima scelta di Merz – che avrebbe preferito l’eurodeputato David McAllister – Wadephul si è guadagnato il ruolo con un’intensa attività diplomatica nelle ultime settimane. La sua missione sarà chiara: rafforzare il sostegno all’Ucraina, rilanciare il formato “Weimar” con Francia e Polonia, e ridare centralità alla Germania nello scacchiere internazionale.

THORSTEN FREI: IL FALCO DELLA CANCELLERIA

Il nuovo capo della Cancelleria federale sarà Thorsten Frei, 51 anni, ex sindaco e figura emergente della Cdu, noto per le sue posizioni rigorose sui temi migratori. Proveniente dal Baden-Württemberg, una delle regioni più ricche del Paese, Frei avrà il compito di coordinare il governo e rafforzare il controllo strategico della macchina statale.

Tra le novità più significative, Merz ha deciso di istituire un ministero dedicato allo Sviluppo del Digitale, affidandolo a Karsten Wildberger, manager di successo e Ceo Ceconomy (proprietaria di MediaMarkt e Saturn). A lui spetterà l’arduo compito di colmare il ritardo tedesco nella digitalizzazione, una sfida che la prima economia manifatturiera d’Europa non può più permettersi di ignorare.

I BAVARESI DELLA CSU: DOBRINDT E BAER IN POSIZIONI CHIAVE

Anche la Csu – come spiega Repubblica – ha presentato i suoi nomi. Alexander Dobrindt sarà ministro degli Interni, con il delicato dossier migranti nelle mani di una linea politica ancora più restrittiva. Dobrindt, già ministro dei Trasporti sotto Merkel, ha saputo giocarsi bene le sue carte durante le trattative per il contratto di coalizione. Accanto a lui, Dorothee Baer avrà il ruolo di responsabile di Ricerca, Tecnologia e Spazio, settori in cui Merz vuole investire massicciamente per colmare i gap con Stati Uniti ed Europa.

Il governo che sta per nascere in Germania si distingue, o quanto meno queste sono le ambizioni, per una scelta netta: cercare di privilegiare la competenza rispetto alla notorietà. Con un occhio alle esigenze pratiche e un altro ai grandi dossier internazionali, Merz si dice pronto a imprimere una svolta netta rispetto all’era Scholz. Le sfide non mancano.

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