L’ideologia rimane un caposaldo della Federazione: l’analisi di Riccardo Pennisi (Aspenia) su come Putin manipola i manuali
Putin, “maestro” di storia. “La Russia è invincibile”, ha assicurato il capo del Cremlino incontrando un gruppo di adolescenti pochi giorni fa. L’occasione è la presentazione del nuovo manuale di storia per le superiori. Naturalmente in Russia c’è il libro di testo unico (lo chiese per anni anche Giorgia Meloni, se non ricordo male). Naturalmente si tratta di un manuale che vuole inculcare nella testa di ragazze e ragazzi la visione putiniana del mondo. Ecco cosa dice:
1) La Russia è una vittima. Grande classico di ogni dittatore che si rispetti. La Germania era “vittima” degli Alleati che la sconfissero nella Prima GM, per questo secondo Hitler aveva il diritto di scatenare la Seconda per ridurre in schiavitù l’intera Europa. L’Italia era “vittima” delle democrazie prepotenti, per questo aveva il diritto di conquistare province in Etiopia, Slovenia e Grecia, a colpi di massacri e pulizia etnica. E oggi la Russia è “vittima” dell’Occidente che la voleva smembrare dopo la caduta del Muro, per questo ha diritto di fare guerre – in Georgia, Siria, Ucraina: deve riprendere ciò che è suo.
2) Putin ha salvato l’umanità. L’Operazione Militare Speciale (così il Cremlino continua a chiamarla, costata ormai più soldati che agli USA il Vietnam, ma “non è una guerra”) è stata fatta – secondo il manuale – per impedire all’Ucraina di entrare nella NATO. Perché se fosse entrata, la Russia a quel punto avrebbe fatto una guerra “vera” per “salvaguardare” Crimea e Donbass – che sono suoi di diritto, non ve lo scordate. La NATO avrebbe reagito, e la Russia a quel punto avrebbe dovuto usare le atomiche. Ecco che allora il tentativo di sottomettere l’intera Ucraina con l’invasione del 24 febbraio 2022 va letto come gesto altruista che garantisce la salvezza della civiltà umana.
3) Di conseguenza, l’Ucraina non esiste. Questo è il sottinteso dell’intera propaganda russa. Abbiamo il diritto di dominarla perché si tratta in realtà di Russia, anche se gli ucraini si fanno ammazzare pur di smentire questo assioma. L’Ucraina è storicamente inscindibile dalla Russia, e se questa nazione esprime volontà propria, autonoma e opposta, è soltanto perché l’Occidente l’ha comprata. Come? Fomentando colpi di stato e portando i nazisti alla testa delle istituzioni di Kiev: questo, secondo Putin, spiega perché siano contro la Russia: si vogliono vendicare della Seconda Guerra Mondiale.
“Tutti i russi sono a favore della guerr… ehm, dell’Operazione Militare Speciale”, puntualizza il libro. Tralasciando la fuga di centinaia di migliaia di persone dal Paese, la diserzione di decine di migliaia, e il dissenso di molti che l’hanno pagato con 15 anni di carcere o con la vita. Sono così a favore, che c’è bisogno del lavaggio del cervello per assicurarse. Operazione Vladimiro, invece che Ludovico. Sono già 300mila i morti e feriti russi in Ucraina: molti di questi ragazzi, poco prima, erano a scuola a leggere un manuale di storia. Che almeno credano che ne vale la pena.