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Cos’è la lista Epstein e quali i primi nomi eccellenti

La Giustizia Usa apre gli archivi di Epstein, il defunto magnate accusato di pedofilia: nella lista ci sono Jagger e Michael Jackson

Circa 200 pagine con registri di volo del suo aereo privato e un elenco dei suoi contatti personali. Il famigerato aereo era di proprietà di Jeffrey Edward Epstein e noto come “Lolita Express”, l’elenco è stato ribattezzato appunto: ‘lista Epstein’. Si tratta della prima serie di documenti relativi al caso Epstein rilasciati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Questa pubblicazione, denominata “Fase Uno”, rappresenta solo una parte dei file attesi da tempo.

CHI ERA JEFFREY EPSTEIN

Epstein è stato un imprenditore e criminale statunitense, arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni. Nato a New York nel 1953, aveva iniziato la sua carriera come insegnante prima di entrare nel settore bancario e finanziario, lavorando presso la Bear Stearns e poi fondando la propria società. Le prime indagini su Epstein risalgono al 2005, quando la polizia di Palm Beach iniziò a investigare su di lui dopo una denuncia per abuso sessuale. Nel 2008 si dichiarò colpevole e fu condannato per aver procurato ragazze minorenni ad alcuni politici, scontando solo 13 mesi di carcere grazie a un controverso patteggiamento. Nel 2019 venne nuovamente arrestato con l’accusa federale di traffico sessuale di minori tra Florida e New York, ma morì suicida nella sua cella il 10 agosto dello stesso anno.

COS’E’ IL ‘LOLITA EXPRESS’

Le violenze su centinaia di donne, tra le quali molte minorenni, si sono consumate sull’isola di Little Saint James. Epstein arrivava lì con i suoi ospiti a bordo proprio del suo velivolo denominato in maniera inequivocabile ‘Lolita express’.

LA LISTA EPSTEIN E I NOMI PRESENTI NELL’ELENCO

Nonostante l’attesa per rivelazioni clamorose, i documenti non contengono prove dirette sul coinvolgimento di personalità eccellenti nei crimini di Epstein. Il New York Post ha sottolineato che l’elenco non è una lista di “clienti” o di complici, ma semplicemente una raccolta di contatti accumulati nel tempo dall’ex finanziere.

Nei documenti resi pubblici compaiono numerosi nomi di spicco del mondo dello spettacolo, della politica e della finanza. Tra questi figurano: Mick Jagger, frontman dei Rolling Stones; Michael Jackson; Alec Baldwin, attore hollywoodiano; Naomi Campbell, supermodella di fama mondiale; Courtney Love, cantante e vedova di Kurt Cobain; Bob Weinstein, produttore cinematografico e fratello di Harvey Weinstein; Andrew Cuomo, ex governatore dello stato di New York;  Ted Kennedy, storico senatore statunitense; Ralph Fiennes, attore britannico; Ethel Kennedy, madre di Robert F. Kennedy Jr.

IL CASO TRUMP

Tra i documenti figura anche il nome di Donald Trump, ma la sua posizione nella rubrica di Epstein è particolare. Il presidente degli Stati Uniti non compare tra i contatti principali, ma è inserito in una lista separata denominata “Citrix”. Inoltre, Ivana e Ivanka Trump risultano registrate nella rubrica di Epstein a pagina 59, mentre il nome di Donald Trump appare a pagina 85, accanto a quello del pilota di Epstein, Larry Visoski.

Oltre alla presenza nella rubrica, i registri di volo mostrano che Trump e la sua allora moglie Marla Maples, insieme alla figlia Tiffany e a una babysitter, volarono sull’aereo privato di Epstein il 15 maggio 1994 per due tratte interne: da Palm Beach a Washington e poi da Washington a Teterboro, in New Jersey. Non risultano viaggi verso l’isola privata di Epstein, il luogo dove si consumarono gli abusi sulle vittime minorenni.

RIVELAZIONI TRA DELUSIONI E POLEMICHE

La pubblicazione di questi documenti ha suscitato inevitabilmente grande interesse mediatico, ma c’era chi si aspettava rivelazioni più eclatanti. Alcuni influencer conservatori, ai quali i file sono stati consegnati in anteprima, alimentando ulteriori polemiche, hanno espresso delusione per la mancanza di “bombe” mediatiche.

Non è chiaro se il Dipartimento di Giustizia rilascerà ulteriori informazioni sul caso Epstein, ma il fatto che questa pubblicazione sia stata denominata “Fase Uno” fa ipotizzare che potrebbero esserci altre divulgazioni in futuro.

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