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Cos’è la Commissione JURI e perché ha bocciato l’Ue sul piano riarmo

Un altolà clamoroso a Bruxelles alle accelerazioni e alle forzature di Ursula von der Leyen sul piano da 800 miliardi

Nel cuore dell’Europarlamento, la Commissione giuridica – JURI – ha acceso i riflettori su una questione che scotta: il piano da 800 miliardi di euro proposto da Ursula von der Leyen per il riarmo dell’Unione Europea, il famoso RearmEU. E lo ha fatto senza giri di parole: così non si fa

UN ‘NO’ DALLA COMMISSIONE JURI CHE PESA COME UN MACIGNO

Durante una riunione a porte chiuse, la JURI ha bocciato all’unanimità l’utilizzo dell’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Ue (Tfue), invocato dalla Commissione per bypassare la consultazione del Parlamento europeo. In parole povere: von der Leyen voleva accelerare i tempi usando uno strumento previsto solo per emergenze straordinarie, ma senza passare dal voto degli eurodeputati. E questo, per i giuristi dell’Eurocamera, non è accettabile.

COSA PREVEDE IL PIANO DI RIARMO BOCCIATO

Al centro della disputa è SAFE (Security Action For Europe), un fondo da 150 miliardi di euro in prestiti agli Stati membri per investimenti nell’industria della difesa, finanziato tramite emissione di obbligazioni. SAFE è una delle due colonne portanti del piano RearmEU. L’altra è l’attivazione delle clausole nazionali di salvaguardia per chi ne fa richiesta. Il problema? SAFE non è solo finanza, ma anche politica industriale e, secondo i giuristi del Parlamento, richiederebbe una base legale diversa.

Secondo la JURI, l’articolo 122 non è la base giusta per una proposta che punta a rilanciare l’industria bellica europea. Meglio sarebbe stato usare l’articolo 173, comma 3, che riguarda proprio la politica industriale. In alternativa, la proposta SAFE potrebbe essere sdoppiata: da un lato la parte finanziaria, regolata dal 122; dall’altro gli obiettivi industriali, legati al 173.

ANCHE GLI ALLEATI DI URSULA DICONO NO

A sorprendere è l’unanimità della bocciatura. Anche gli eurodeputati del Ppe, la stessa famiglia politica della presidente von der Leyen, hanno votato contro. Il motivo? Nessuno vuole essere scavalcato su un dossier di portata storica, che potrebbe cambiare il volto della difesa europea per i prossimi decenni.

CHI E’ E COSA FA LA COMMISSIONE JURI

La JURI è una delle commissioni più tecniche ma decisive dell’Europarlamento. Si occupa di diritto, responsabilità legale, intelligenza artificiale, brevetti e armonizzazione delle leggi europee. Ha anche un ruolo istituzionale chiave: controlla la legittimità degli atti, verifica la base giuridica delle proposte legislative e partecipa al processo di approvazione della nuova Commissione Ue. In pratica, è il garante della correttezza giuridica dell’Unione.

COSA SUCCEDE ADESSO

La bocciatura del ricorso all’articolo 122 non blocca automaticamente il piano di riarmo, ma complica parecchio i piani di von der Leyen. Ora tocca al presidente del Parlamento europeo decidere come procedere. Intanto, dalle stanze di Bruxelles arriva un messaggio chiaro: le scorciatoie istituzionali non piacciono, nemmeno agli alleati.

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