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Cosa c’è nel piano per la pace in Ucraina respinto da Zelensky

Il presidente ucraino Zelensky rispedisce al mittente il piano per la pace (o resa?) scritto da Washington. Fallisce, prima di iniziare, il vertice di Londra. 

Il vertice di Londra è fallito ancora prima di iniziare. I colloqui di pace, previsti a Londra oggi al livello di ministri degli Esteri sono stati rinviati.

L’ULTIMATUM DEGLI USA A UCRAINA E RUSSIA

A darne notizia è stato il Ministero degli Esteri britannico, e la decisione, secondo quanto scritto dal The Guardian, sarebbe arrivata dopo che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annunciato che non avrebbe preso parte a meeting. “Non vedo l’ora di dare seguito alle discussioni in corso a Londra e di riprogrammare il mio viaggio nel Regno Unito nei prossimi mesi – ha scritto il segretario di Stato Usa, Marco Rubio su X per commentare la sua assenza al summit sull’Ucraina a Londra -. Il nostro team attende con ansia di tenere incontri tecnici proficui e concreti con le controparti ucraine e britanniche”.

Molto più duro è stato il vicepresidente DJ Vance. “È il momento per loro di dire sì, oppure per gli Stati Uniti di abbandonare questo processo”, ha dichiarato JD Vance durante una visita di Stato in India.

DMITRY PESKOV SCARICA LA RESPONSABILITÀ SULL’UCRAINA (E GLI USA)

“Usa e Ucraina non sono riuscite ad avvicinare le loro posizioni per la riunione che doveva tenersi oggi a Londra”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, scaricando la responsabilità sulla parte ucraina. “A Londra si era effettivamente parlato di un incontro tra inviati degli Stati Uniti e dell’Ucraina, affinché gli Stati Uniti potessero proseguire i loro sforzi di mediazione. Da quanto ci risulta, non è stato ancora possibile avvicinare le posizioni su alcune questioni e quindi l’incontro non ha avuto luogo”, ha aggiunto Peskov ai giornalisti.

L’UCRAINA NON VUOLE LASCIARE LA CRIMEA ALLA RUSSIA

La ragione, in realtà, risiede nel rifiuto del presidente Zelensky di riconoscere l’annessione russa della Crimea”, come proposto dai delegati americani. Gli Stati Uniti, che, come detto, non si sono nemmeno presentati al tavolo delle trattative, avevano preparato un piano da sottoporre a Kiev per avvicinarsi a un trattato di pace.

I SETTE PUNTI DEL PIANO PER LA PACE RESPINTO DALL’UCRAINA

Il Telegraph pubblica il piano di pace USA in 7 punti che la Casa Bianca avrebbe presentato all’Ucraina e che questa avrebbe respinto, cosa che avrebbe causato l’annullamento dei colloqui a livello di ministri degli Esteri oggi a Londra.

I sette punti del piano:

  1. Cessate il fuoco immediato. Entrambe le parti dovrebbero astenersi da ulteriori azioni militari lungo la linea del fronte attuale, congelando il conflitto.
  2. Negoziati diretti tra Ucraina e Russia senza l’ingresso di terze parti.
  3. L’Ucraina deve rinunciare all’ingresso nella NATO, ma via libera all’ingresso nell’UE.
  4. Riconoscimento formale da parte degli Stati Uniti della sovranità russa sulla Crimea. Dunque, l’Ucraina dovrebbe rinunciare alle sue rivendicazioni sulla Crimea che resterebbe sotto controllo russo.
  5. Riconoscimento di fatto da parte degli Stati Uniti del controllo russo su quattro territori ucraini occupati, secondo le attuali linee di controllo.
  6. La firma da parte dell’Ucraina di un accordo sui minerali per condividere i profitti delle risorse naturali con aziende statunitensi.
  7. La revoca di tutte le sanzioni statunitensi contro la Russia e la cooperazione tra i due paesi nel settore energetico.
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