Secondo i dati raccolti da Learn Bonds “acquistare azioni” è una delle ricerche più frequenti a marzo, impennata dopo l’epidemia di coronavirus
Con i mercati a picco a causa dell’emergenza mondiale di coronavirus, la ricerca “Acquistare azioni” si è impennata su Google. Secondo Learn Bonds le ricerche riguardanti l’acquisto di azioni sono aumentate di almeno il 466% tra il 31 marzo 2019 e il 27 marzo di quest’anno. Secondo i dati, si è verificato un picco significativo a seguito dell’aumento dei casi Covid-19.
A MARZO IL PICCO DELLE RICERCHE
Dai dati, l’interesse per l’acquisto di azioni è iniziato nell’ultima settimana di febbraio. La frase aveva un punteggio di popolarità di 30, che è rimasto lo stesso nella prima settimana di marzo.
Nella seconda settimana di marzo, le ricerche sono aumentate del 663% e successivamente dell’809%. Tra il 22 e il 27 marzo, le ricerche sono aumentate del 466%.
I DATI DI LEARN BONDS
I dati indicano inoltre che la maggior parte delle ricerche proviene dal Nord America. Durante il periodo in esame, gli Stati Uniti e Singapore hanno avuto un punteggio di ricerca di picco di 100 seguito dal Canada a 85. Al di fuori del Nord America, gli Emirati Arabi Uniti hanno un punteggio di popolarità di 39 ricerche con l’Australia che occupa la quinta posizione a 34.
Con gli effetti del Coronavirus avvertiti ovunque, la maggior parte degli stock ha visto i peggiori cali della storia. Le ricerche potrebbero significare che gli investitori mirano a trarre vantaggio dai prezzi stracciati acquistando determinati titoli e cercano di trarne profitto in futuro.
COSA HA DECISO LA CONSOB PER LA BORSA ITALIANA
La Consob, a causa delle forti turbolenze innescate negli ultimi giorni dall’emergenza da Covid-19, ha introdotto a partire dalla seduta del 18 marzo un divieto alle posizioni nette corte, come vendite allo scoperto e altre operazioni ribassiste, su tutte le azioni negoziate sul mercato regolamentato italiano. Il divieto, applicato per la prima volta e della durata di tre mesi, è stato assunto dopo aver ricevuto parere positivo dall’Esma.
Come ha spiegato su Policy Maker Giulio Centemero, capogruppo della Lega in commissione Finanze alla Camera, senza l’intervento della Consob, il rischio era quello di vedere un film già visto, con short selling di massa e algoritmi per il trading ad alta frequenza che entrano in azione.