La premier estone indicata quale prossimo Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri. Il profilo
La premier estone Kaja Kallas potrebbe essere il prossimo Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri se il Consiglio europeo di giovedì e venerdì confermerà l’accordo chiuso tra i negoziatori del Ppe, dei socialisti e dei liberali che vede Ursula von der Leyen vicina al secondo mandato e l’ex premier portoghese Costa come nuovo presidente del Consiglio Ue.
Anche su di lei si è concentrata l’attenzione dei giornali, tracciandone un profilo. Classe 1977, avvocatessa specializzata in antitrust, è primo ministro dell’Estonia dal gennaio del 2021. Appartenente alla famiglia liberale, il suo nome era circolato nei mesi scorsi anche per il posto di segretario generale della Nato.
LA RUSSIA LA SUA OSSESSIONE
La Russia è la sua ossessione. E forse non potrebbe essere altrimenti. E una questione anche di famiglia, come ricorda il Corriere della Sera: durante le deportazioni sovietiche dall’Estonia, sua madre Kristi di appena sei mesi fu trasferita a forza con la madre e la nonna in Siberia e vi rimase fino ai dieci anni.
PERCHE’ KALLAS E’ STATA RIBATTEZZATA LA ‘CASSANDRA DEL NORD’
Antiputiniana, in questi mesi Kallas ha esortato gli altri leader Ue a sostenere con fermezza finanziariamente e militarmente l’Ucraina. Scrive Repubblica: “si è dimostrata la più indefessa sostenitrice dell’Ucraina contro l’aggressore russo (…) Nell’autunno del 2021, quando Putin stava già ammassando le truppe al confine ucraino, Kallas ammonì invano i colleghi europei e americani a non sottovalutare la minaccia russa, li esortò a smetterla di tentare di ammansire il dittatore russo. Le bombe su Kiev, qualche mese dopo, le diedero ragione. La ‘Cassandra del nord’ aveva colpito nel segno”.
IL SUO ANTIPUTINISMO HA SOLLEVATO ANCHE QUALCHE DUBBIO
Quando ha cominciato a circolare il suo nome per la guida della diplomazia Ue – evidenzia il Corriere – c’è chi ha sollevato dubbi per i suoi rapporti tesissimi con Mosca. Una fonte anonima, riportata dal sito Politico, aveva messo in guardia: «Stiamo davvero mettendo qualcuno a cui piace mangiare i russi a colazione in questa posizione?». Kallas reagì con ironia postando su X la foto della sua colazione: caffè, muesli e mirtilli.
KALLAS INSERITA NELLA LISTA DEI RICERCATI DA MOSCA
La premier estone a febbraio – ricorda sempre il Corriere della Sera – è stata inserita da Mosca nella lista dei ricercati: è il primo leader straniero ad avere ricevuto questo trattamento dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Un attacco diretto e pesante dopo la decisione di rimuovere i monumenti di guerra risalenti all’epoca sovietica. Kallas ha tirato dritto: «Niente di so-prendente. È un’ulteriore prova che sto facendo la cosa giusta».
FIGLIA D’ARTE, IL NONNO TRA I FONDATORI DELL’ESTONIA
Figlia d’arte, suo padre Siim Kallas è stato a sua volta primo ministro e Commissario Ue ai Trasporti. Non solo, nella famiglia di Kallas – sottolinea Mastrobuoni su Repubblica – l’imperialismo degli zar e dell’Unione sovietica hanno lasciato un’impronta particolarmente profonda: il bisnonno Eduard Alver fu uno dei fondatori dell’Estonia indipendente dopo la fine dell’impero zarista.
SFIORATA DA UNO SCANDALO A CAUSA DEL MARITO
La scorsa estate Kallas è stata al centro di uno scandalo perché la società di logistica di cui il marito era azionista ha continuato a trasportare merci in Russia anche dopo l’invasione dell’Ucraina.