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camerlengo Farrell

Chi è il cardinale camerlengo Kevin Farrell e quali sono i suoi compiti

Tutto quello che c’è da sapere su ruolo e funzioni del camerlengo, il cardinale irlandese Farrell, durante la Sede Vacante

Nel momento più delicato per la Chiesa cattolica, quando viene a mancare il Pontefice, entra in scena una figura centrale: il camerlengo, il cardinale a cui spetta il compito di guidare la Santa Sede durante la Sede Vacante, ossia il periodo che intercorre tra la morte di un Papa e l’elezione del successore. Dal 14 febbraio 2019, questo ruolo è ricoperto dal cardinale statunitense di origini irlandesi Kevin Joseph Farrell.

CHI E’ IL CAMERLENGO FARRELL

Nato a Dublino 78 anni fa, ha frequentato l’università di Salamanca e l’università Gregoriana di Roma. “Al suo attivo – scrive il sito del Corriere della Sera – ancheun master in business administration all’università di Notre Dame negli Stati Uniti. E proprio gli Usa diventano a partire dagli anni ’80 la nuova «casa» di Farrell fino a essere nominato nel 2001 vescovo dell’arcidiocesi di Washington. Il rapporto con papa Francesco e la «chiamata» a Roma maturano nel 2016 quando viene scelto come prefetto per il dicastero per i laici, la famiglia e la vita. L’ascesa continua nel 2019 con la nomina a camerlengo di Santa Romana Chiesa”.

IL PRIMO ATTO DEL CAMERLENGO: ACCERTARE LA MORTE DEL PAPA

Tra i compiti principali del camerlengo vi è l’accertamento ufficiale della morte del Pontefice. Secondo il rito, il camerlengo chiama per tre volte il Papa defunto alla presenza di figure ufficiali, come il Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, i Prelati Chierici e il Segretario della Camera Apostolica. Solo dopo questo passaggio si redige il documento ufficiale di morte. È una cerimonia carica di simbolismo che, nel caso di Papa Francesco, avverrà per la prima volta nella cappellina di Santa Marta.

SIGILLI, NOTIFICHE E CUSTODIA DEI PALAZZI

Dopo l’accertamento della morte, il camerlengo appone i sigilli allo studio e alla camera del Papa, pur permettendo temporaneamente al personale di rimanere fino alla sepoltura. Comunica la notizia ufficiale al Cardinale Vicario di Roma, che a sua volta la rende nota al popolo, e al Cardinale Arciprete della Basilica Vaticana. Inoltre, prende possesso del Palazzo Apostolico Vaticano, del Laterano e di Castel Gandolfo, assumendone la custodia e il governo, direttamente o tramite delegati.

ORGANIZZAZIONE DELLA SEPOLTURA

Spetta al camerlengo anche il compito di organizzare tutto ciò che riguarda la sepoltura del Papa, a meno che quest’ultimo non abbia lasciato indicazioni specifiche in vita. Per farlo, consulta i cardinali capi dei tre ordini (vescovi, presbiteri e diaconi).

IL CONCLAVE, LE RESPONSABILITA’ DEL CAMERLENGO

Durante il Conclave, il camerlengo ha la responsabilità di garantire la massima riservatezza. I luoghi destinati all’elezione, come la Cappella Sistina e la Casa di Santa Marta, vengono chiusi alle persone non autorizzate. Assistito da tre cardinali e con l’aiuto di due tecnici di fiducia, verifica che non siano presenti strumenti di registrazione o trasmissione audiovisiva nei locali del voto.

Il camerlengo controlla anche la distruzione di tutti i documenti legati alle votazioni, comprese le schede e gli eventuali appunti dei cardinali. Al termine dell’elezione, redige una relazione dettagliata sull’esito delle votazioni, che deve essere approvata dai tre cardinali assistenti. Questo documento viene poi consegnato al nuovo Papa e custodito in archivio, sigillato, senza possibilità di consultazione futura salvo esplicito permesso del Pontefice.

La figura del camerlengo, spesso poco nota al grande pubblico, diventa fondamentale nei momenti di transizione della Chiesa. Un incarico che richiede discrezione, precisione e una profonda conoscenza delle procedure canoniche, oggi affidato al cardinale Kevin Farrell.

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