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Sisal

Sisal celebra 80 anni con la rete dei ricevitori

Sisal, un incontro a Roma con la rete dei ricevitori per gli 80 anni dell’azienda. Al centro, il ruolo del retail in un settore in evoluzione tra innovazione e sostenibilità.

Per celebrare gli 80 anni dalla fondazione, Sisal ha riunito ieri a Roma i rappresentanti della propria rete di ricevitori: oltre 36.000 punti vendita attivi in tutta Italia.

L’incontro, ospitato nella cornice delle Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia, è stata l’occasione per riflettere sul presente e sul futuro del retail fisico, in un settore attraversato da profonde trasformazioni legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e alla necessità di garantire legalità e trasparenza.

LA “SCHEDINA” DAL DOPOGUERRA A OGGI

“Un percorso iniziato nel 1945, che ci ha visti crescere insieme al Paese, accompagnando l’evoluzione della società e dei consumatori, mantenendo sempre lo sguardo rivolto al futuro”, ha ricordato Francesco Durante, amministratore delegato dell’azienda, tracciando le tappe principali della storia di Sisal.

Fu proprio nel 1945, all’indomani della fine della Seconda guerra mondiale, che tre giornalisti – Geo Molo, Massimo Della Pergola e Fabio Jegher – diedero vita alla Sport Italia Società a Responsabilità Limitata, con l’intento di sostenere lo sport italiano attraverso un concorso a pronostici. La prima “schedina Sisal” debuttò il 5 maggio 1946, in un’Italia in piena ricostruzione, riscuotendo subito grande interesse. Due anni dopo, nel 1948, il concorso venne nazionalizzato e assunse il nome di Totocalcio, entrando nella cultura popolare italiana.

L’EVOLUZIONE DI SISAL

Nel corso degli anni, Sisal ha ampliato la propria attività, introducendo giochi come il SuperEnalotto e investendo nell’infrastruttura tecnologica della rete vendita. È stata una delle prime aziende in Italia a informatizzare il proprio sistema di distribuzione già negli anni ’80, favorendo la transizione digitale nel settore del gioco. Attualmente è presente in quattro mercati internazionali e impiega oltre 3.500 persone.

LE SFIDE FUTURE

L’evento romano oltre alla sua dimensione celebrativa, è stato anche un’occasione di confronto su come affrontare le sfide future del settore. Tra i temi emersi, l’impatto delle nuove tecnologie sui punti vendita, il ruolo crescente dei canali digitali, l’importanza di mantenere un presidio territoriale solido e affidabile e la necessità di coniugare evoluzione del mercato con principi di trasparenza e gioco responsabile.

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