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Savino Tetto contante

Uso del contante, le misure (ipotetiche) alle quali sta lavorando il governo contro l’evasione fiscale

Cosa sta pensando il governo per combattere l’evasione fiscale. Cos’ha detto Conte e le misure allo studio

Lo aveva detto solo pochi giorni fa: in Italia “il sistema fiscale è iniquo ed efficiente”. Da New York, dove sta partecipando alla 74esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato sull’argomento annunciando anche una “sorpresa” che preluderà a un patto: “Pagare tutti per pagare meno”.

Conte ha voluto ancora una volta porre l’accento su quello che definisce un “problema endemico”, “un’emergenza”, “la maggiore iniquità alla quale siamo esposti” ovvero l’evasione fiscale che costa allo Stato oltre 100 miliardi l’anno e su cui — ha chiarito — “al momento esiste un tavolo di studio e alla fine fra qualche settimana dovremo scegliere le misure più adatte”. Entro il 15 ottobre il governo dovrà inviare alla Commissione europea e all’Eurogruppo il progetto di documento programmatico di bilancio ed entro il 20 ottobre dovrà presentare alle Camere il disegno di legge di Bilancio.

A proposito di legge di Bilancio il presidente del Consiglio ha spiegato: “L’Italia vuole rispettare tutte le regole ma c’è la consapevolezza che occorre abbandonare le politiche di austerità Sfrutteremo le pieghe normative per una politica di crescita, per una politica espansiva in materia economico-sociale”.

Ma vediamo nel dettaglio cos’ha detto Conte e quali sono le misure che Palazzo Chigi e Tesoro starebbero studiando.

LE PAROLE DI CONTE A NEW YORK

A margine dei lavori dell’assemblea dell’Onu, Conte ha parlato di vari argomenti partendo proprio dalla questione fiscale. “Mi sto convincendo che il problema centrale di tutto il nostro sistema economico sia l’evasione, se noi non riusciamo a ridurre l’evasione la crescita resterà soffocata”. Per questo, ha evidenziato, “ci faremo latori di un intervento radicale nella manovra di bilancio, è chiaro che dobbiamo pensare a diversi meccanismi di incentivazione della moneta elettronica, degli scontrini, dei pagamenti digitali e anche al carcere per i grandi evasori”. La promessa di Conte è quella di “intervenire radicalmente come mai è stato fatto in questa direzione” per arrivare a “un patto con i cittadini italiani onesti, pagare tutti per pagare meno”.

Per il presidente del Consiglio le misure adottate dall’esecutivo “cambieranno lo stile di vita degli italiani, in un modo che non hai mai avuto precedenti”.

LE MISURE ALLO STUDIO DI PALAZZO CHIGI CONTRO EVASIONE FISCALE

Secondo le anticipazioni del Corriere della Sera, il governo starebbe preparando un decreto legge fiscale — che affiancherebbe la manovra 2020 — con alcune misure urgenti tra cui quelle anti evasione fiscale. L’obiettivo è quello di dare una “svolta radicale” alla lotta all’evasione fiscale e contribuire a trovare le risorse per ridurre le tasse.

Di sicuro si partirebbe dagli incentivi per gli acquisti con carte: in particolare, si starebbe studiando la possibilità di azzerare la commissione a carico dei commercianti per le spese fino a 5 euro e di ridurle in modo consistente per quelle fino a 25 euro. Inoltre, si punterebbe a un mini sconto per i compratori e non è escluso che arrivi la lotteria degli scontrini di cui si parla da tempo, una sorta di “meccanismo premiale” per chi usa le carte di pagamento oltre un certo livello di spesa. Per facilitare tutte queste operazioni Palazzo Chigi starebbe cercando — insieme al Poligrafico — di trovare un modo di collegare ai conti bancari o postali le carte d’identità elettroniche.

Sul fronte delle sanzioni si starebbe pensando a punire i professionisti che non hanno il Pos mentre sarebbe stata scartata l’idea di penalizzare i prelievi di contanti. Rimane invece l’ipotesi di inasprire le pene per i grandi evasori.

Altra novità allo studio dei tecnici l’incremento delle spese (per esempio quelle per la manutenzione della casa o per le ripetizioni scolastiche dei figli) che si possono scontare dai redditi dichiarati e la limitazione delle deduzioni e delle detrazioni generali. La finalità è quella di far emergere il nero.

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