Rafforzate la prevenzione e la sorveglianza, al centro dell’accordo dell’Oms anche equità e solidarietà tra Paesi
Dopo oltre tre anni di intensi negoziati, gli Stati membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno raggiunto un accordo per rafforzare la prevenzione, la gestione e la risposta alle pandemie. Il nuovo testo sarà sottoposto all’approvazione finale durante l’assemblea annuale dell’Oms il prossimo mese, ma rappresenta già un passo decisivo verso una governance sanitaria globale più equa, solidale e trasparente.
EQUITA’ E SOLIDARIETA’ AL CENTRO DELL’ACCORDO
Alla luce delle gravi disuguaglianze emerse nella gestione del Covid 19 – in particolare nell’accesso ai vaccini, ai test e alle cure – l’intesa punta a correggere le storture del passato. I principi guida dell’accordo sono infatti l’equità tra Paesi, la solidarietà tra sistemi sanitari e la trasparenza nella condivisione delle informazioni.
ACCESSO AI PATOGENI E CONDIVISIONE DEI BENEFICI
Il fulcro dell’accordo è rappresentato dal nuovo Sistema Pabs (Pathogen Access and Benefit Sharing), una piattaforma che consentirà la condivisione rapida e sicura dei dati relativi ai patogeni emergenti tra Stati e aziende farmaceutiche. L’obiettivo è permettere un avvio tempestivo dello sviluppo di vaccini, test e terapie, garantendo al contempo una redistribuzione più equa dei benefici derivanti da tali informazioni. Il testo stabilisce che i produttori dovranno riservare il 20% dei prodotti sanitari correlati alla pandemia all’OMS: almeno il 10% in forma di donazioni, il resto a prezzi calmierati.
Altro nodo dell’intesa è il trasferimento di tecnologia e know-how ai Paesi in via di sviluppo, per rafforzare la capacità produttiva globale. I trasferimenti dovranno avvenire secondo termini “concordati reciprocamente” e potranno essere incentivati tramite accordi di licenza, finanziamenti agevolati e misure che promuovano la collaborazione tra Stati e aziende.
PREVENZIONE E SORVEGLIANZA RAFFORZATE
Il testo invita tutti i Paesi ad adottare misure progressive per sviluppare piani nazionali di prevenzione e sorveglianza delle pandemie. Questi piani includeranno la promozione della vaccinazione di routine, la gestione dei rischi biologici nei laboratori, il contrasto alla resistenza antimicrobica e la prevenzione del salto di specie nei virus (dall’animale all’uomo).
Tra gli obiettivi principali dell’accordo vi è anche la promozione di una produzione locale sostenibile di prodotti sanitari: i Paesi sono incoraggiati a investire nella capacità produttiva interna per ridurre la dipendenza da pochi grandi fornitori e garantire una risposta più rapida e accessibile in caso di emergenza.
UNA RETE GLOBALE PER LA LOGISTICA SANITARIA
Verrà istituita infine una Rete globale per la catena di approvvigionamento e la logistica, che dovrà garantire un accesso equo, tempestivo e conveniente a vaccini e dispositivi sanitari. In caso di nuova emergenza pandemica i Paesi si impegnano a dare priorità alla distribuzione equa dei prodotti attraverso questa rete, basandosi su criteri di rischio e bisogni sanitari reali.