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Liberation Day

Prima riunione del Collegio di sicurezza: i temi sul tavolo dei commissari

Dalla difesa militare alla sicurezza economica: i temi della prima riunione del collegio di sicurezza dell’Unione europea

“Tempi straordinari richiedono misure straordinarie”. Così la commissaria Ursula von der Leyen aveva annunciato, un mese fa, a cento giorni dall’inizio del suo mandato, la costituzione del Collegio della sicurezza.

Non un nuovo istituto o organo ma una indicazione precisa del perimetro all’interno del quale si sarebbe collocato il Collegio dei commissari quando convocato dalla Presidente von der Leyen.

IL COLLEGIO DEI COMMISSARI

In maniera ordinaria il collegio dei commissari si riunisce una volta alla settimana “per discutere e adottare proposte legislative e per dibattere degli sviluppi in corso”. Prendono parte al collegio i 27 commissari europei che arrivano ad adottare decisioni in maniera collettiva, in base al principio di collegialità. Ciascuno dei 27 membri del collegio ha lo stesso peso nel processo decisionale ed è ugualmente responsabile delle decisioni adottate.

Il collegio di solito si riunisce ogni mercoledì a Bruxelles ma, come riporta il portale della Commissione, “se le circostanze lo richiedono, la presidente della Commissione può convocare riunioni straordinarie del collegio per discutere un determinato argomento o evento”.

LA PRIMA RIUNIONE DEL COLLEGIO PER LA SICUREZZA

È questo il caso del collegio sulla sicurezza di oggi che si riunirà per la prima volta dalla sua costituzione. Il tema della sicurezza viene trattato in senso ampio, non solo difesa militare vera e propria ma anche sicurezza energetica, commerciale, economica e cyber sicurezza.

 “Dobbiamo passare a una mentalità di preparazione – ha spiegato von der Leyen annunciando la costituzione del Collegio della sicurezza – una comprensione chiara e approfondita delle minacce che incombono sull’Europa.

La Commissione non ha indicato temi all’ordine del giorno (SEC(2025)2522) per la convocazione odierna. Tuttavia, i membri del Collegio lavorano insieme e sulla base degli aggiornamenti regolari che forniscono loro le agenzie del Servizio di azione esterna (Seae), la Farnesina dell’Ue, sugli “sviluppi della sicurezza”.

Tra i temi che finiranno sul tavolo dei commissari ci sono quelli legati al finanziamento dell’industria della difesa, argomento, tra gli altri, delle riunioni informali dell’Eurogruppo e dell’Ecofin dell’11 e 12 aprile.

DALL’UCRAINA A GAZA: I TEMI DELLA RIUNIONE DEI MINISTRI DEGLI ESTERI

La riunione dei ministri degli esteri del 14 aprile ha fornito ai commissari che compongono il collegio della sicurezza altri argomenti di discussione.

Prima di tutto la guerra russo – ucraina. Kaja Kallas, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza e Presidente del Consiglio Affari Esteri, ha sottolineato la necessità di aumentare la pressione su Mosca perché quest’ultima non vuole davvero arrivare alla pace. Per questo l’UE ha ribadito il sostegno, anche economico, all’Ucraina e l’avvio avvio dei lavori per il 17° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Poi la questione mediorientale, con la necessità di rilanciare i negoziati di pace e il sostegno europeo alla soluzione a due Stati e l’offerta di 1,6 miliardi proposti per l’Autorità Palestinese. Altri temi all’ordine del giorno sono state le relazioni tra Ue e Africa, un punto sulle condizioni di stabilità economica e politica della regione dei Balcani occidentali e, infine, le relazioni con l’Iran.

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