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Waltz

Chi è Mike Waltz, il consigliere di Trump della chat militare ‘top secret’

La gaffe di Waltz e la rivelazione di The Atlantic, per il Pentagono errore clamoroso. Cosa rischia il consigliere per la sicurezza nazionale Usa

Uno scivolone imbarazzante ha scosso l’amministrazione Trump: Michael Waltz, consigliere per la sicurezza nazionale, ha inavvertitamente aggiunto il direttore di The Atlantic, Jeffrey Goldberg, a una chat riservata del Pentagono in cui si discuteva di un imminente attacco contro i ribelli Houthi in Yemen. L’episodio, riportato dallo stesso Goldberg in un articolo dal titolo eloquente – “L’amministrazione Trump mi ha inoltrato per sbaglio i suoi piani di guerra” – ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle comunicazioni ai vertici del governo statunitense.

WALTZ IN BILICO, TRA TRUMP CHE MINIMIZZA E RICHIESTE DI DIMISSIONI

Mentre il caso fa discutere, Donald Trump ha ridimensionato la vicenda, definendola “un problema tecnico non grave”. In un’intervista con NBC News, il presidente ha difeso Waltz: “Ha imparato la lezione, è un brav’uomo”, assicurando che la presenza involontaria di Goldberg nella chat non avrebbe avuto alcun impatto sulle operazioni militari.

L’opposizione, però, non è dello stesso avviso. Il senatore democratico Ron Wyden, membro della commissione intelligence, ha chiesto le dimissioni del consigliere per la sicurezza nazionale, del segretario alla Difesa Pete Hegseth e di altri alti funzionari, definendo l’episodio “sconsiderato e pericoloso”. Secondo Wyden, il caso rappresenta una grave negligenza nella gestione di informazioni classificate e potrebbe configurarsi come un illecito federale da indagare con urgenza. Nonostante le parole di sostegno di Trump, il futuro di Waltz resta incerto. Fonti dell’amministrazione hanno rivelato a Politico che il presidente valuterà nei prossimi giorni se rimuoverlo dal suo incarico, in base all’evolversi della situazione e alla reazione dell’opinione pubblica.

L’episodio getta ombre sulle pratiche di sicurezza dell’amministrazione. Perché informazioni così sensibili venivano discusse su una piattaforma di messaggistica anziché su canali protetti? Come è possibile che un errore tanto grossolano sia avvenuto ai vertici della difesa americana? Mentre la Casa Bianca cerca di contenere i danni, la vicenda continua a sollevare dubbi sulla gestione delle comunicazioni riservate negli Stati Uniti.

CHI E’ MIKE WALTZ

Ma chi è Mike Waltz? Riportiamo il profilo pubblicato lo scorso novembre su Start Magazine. “Nato il 31 gennaio 1974 a Boynton Beach, Florida, è una figura di spicco nel panorama politico e militare degli Stati Uniti. Veterano decorato delle Forze Speciali e rappresentante del 6º distretto congressuale della Florida, Waltz è stato scelto dal presidente eletto Donald Trump come consigliere per la Sicurezza Nazionale. La sua nomina riflette l’intenzione dell’amministrazione di adottare un approccio risoluto per affrontare le sfide globali.

LA CARRIERA MILITARE

La carriera militare di Mike Waltz è iniziata dopo il conseguimento di una laurea in Studi Internazionali presso il Virginia Military Institute nel 1996. Al termine degli studi, è stato sottotenente nell’esercito degli Stati Uniti, avviando un percorso che lo avrebbe portato a diventare uno degli ufficiali più rispettati delle Forze Speciali.

Formazione Avanzata e Addestramento: Waltz ha completato la rigorosa Ranger School, una delle scuole di addestramento più impegnative dell’esercito americano, conosciuta per la sua intensità fisica e mentale. Successivamente, è stato selezionato per entrare nelle Forze Speciali dell’esercito, conosciute come “Berretti Verdi”, specializzandosi in operazioni speciali, controterrorismo e guerre non convenzionali.

Durante la sua carriera, Waltz ha partecipato a numerose missioni in teatri di guerra tra cui Afghanistan, Medio Oriente e Africa. Ha ricoperto incarichi operativi sul campo come comandante di distaccamenti operativi, conducendo operazioni contro i Talebani e Al-Qaeda. Le sue operazioni non si limitavano solo al combattimento, ma includevano anche missioni di ricognizione, addestramento di forze locali e operazioni di stabilizzazione in aree ad alto rischio.

Il servizio di Waltz è stato riconosciuto con diverse onorificenze, tra cui quattro Bronze Star, due delle quali per atti di valore straordinario in combattimento. Durante la sua carriera, ha affrontato situazioni estremamente pericolose, dimostrando abilità sia tattiche che strategiche.

GLI INCARICHI AL PENTAGONO

Oltre alle missioni sul campo, ha svolto ruoli strategici presso il Pentagono. Ha lavorato come direttore delle politiche di difesa sotto i segretari alla difesa Donald Rumsfeld e Robert Gates, dove ha contribuito allo sviluppo di strategie di difesa nazionale. Successivamente, ha servito come consigliere senior per l’antiterrorismo del vicepresidente degli Stati Uniti, offrendo consulenza su questioni critiche di sicurezza nazionale.

Anche dopo aver lasciato il servizio attivo, ha continuato a servire nella Guardia Nazionale dell’Esercito, raggiungendo il grado di colonnello. Nel 2020, è stato promosso ufficialmente a colonnello nella Guardia Nazionale, una testimonianza del suo impegno continuo verso la difesa del Paese.

IL MANDATO AL CONGRESSO

Nel 2018, Michael Waltz è stato eletto alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, rappresentando il 6º distretto della Florida, succedendo a Ron DeSantis. Durante il suo mandato, ha fatto parte di comitati cruciali come quello per i Servizi Armati, Affari Esteri e Intelligence, dove ha utilizzato la sua esperienza militare per influenzare le politiche di difesa.

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