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La Bussola per la competitività dell’UE

L’economia europea per tornare a correre ha bisogno di innovazione, decarbonizzazione e sicurezza

Il rafforzamento della competitività europea è un tema centrale nel nuovo ciclo politico ed istituzionale dell’UE, come sottolineato dalla “Dichiarazione di Budapest” del novembre 2024, che chiede un nuovo patto per la competitività.

Il mandato della Commissione von der Leyen mette la competitività al centro della politica UE, con l’obiettivo di sviluppare un piano per la prosperità sostenibile e i rapporti presentati da Enrico Letta e Mario Draghi nel 2024 hanno arricchito il dibattito sul tema.

Il 29 gennaio 2025 la Commissione ha presentato la “Bussola per la competitività dell’UE” e la Relazione annuale 2025 sul mercato unico e sulla competitività, che analizzano i punti di forza e di debolezza dell’economia europea e le azioni prioritarie in materia.

La Bussola per la competitività dell’UE si articola in 3 esigenze trasformative di stimolo della competitività (innovazione, decarbonizzazione e sicurezza) e 5 attivatori trasversali a tutti i settori (semplificazione, riduzione degli ostacoli al mercato unico, finanziamenti, promozione delle competenze e di posti di lavoro di qualità, miglioramento del coordinamento delle politiche a livello nazionale e dell’UE).

La Bussola per la competitività è stata, inoltre, accolta positivamente dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in particolare per l’approccio pragmatico che mostra una visione strategica in cui emerge il principio della neutralità tecnologica.

La Bussola per la competitività dell’UE della Commissione europea

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