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Rai, ecco le ultime nomine ‘al maschile’ delle varie Direzioni

In votazione in cda le nomine alle testate e ai generi, tra cui Tg3, Tgr, Rai Sport e Rainews

Siamo ormai alle battute finali. Tra indiscrezioni, malcontenti e porte girevoli, finalmente giovedì approdano in consiglio di amministrazione Rai, come da previsioni, le nomine alle testate e ai generi.

Dopo i rumors delle scorse ore, che hanno anticipato alcuni importanti avvicendamenti di natura ‘politica’ ai vertici delle varie testate, sono stati inviati ai consiglieri i curricula dei candidati proposti dall’amministratore delegato Giampaolo Rossi.

Come già scritto, per le testate confermata la proposta la nomina di Pierluca Terzulli al Tg3, di Roberto Pacchetti alla Tgr, di Paolo Petrecca a Rai Sport e al suo posto a Rainews24 di Federico Zurzolo.

LE NOVITA’ ALLE DIREZIONI

Per quanto riguarda i generi, ecco le novità: Stefano Coletta è indicato per la nuova direzione del Coordinamento Generi. Al suo posto alla Distribuzione arriverà Maurizio Imbriale. Williams Di Liberatore proposto per l’Intrattenimento di Prime time, al posto di Marcello Ciannamea che passerà ai Contenuti Digitali e Transmediali, Fabrizio Zappi andrà alla direzione Cultura ed Educational al posto di Silvia Calandrelli, mentre Luigi Del Plavignano subentrerà a Zappi a Rai Documentari.

Maria Rita Grieco è destinata alla direzione Offerta Estero Rai, guidata dall’uscente Fabrizio Ferragni ora in pensione, mentre Roberto Genovesi sarà indicato al posto di Luca Milano, che va in pensione, alla direzione Rai Kids.

LA PRESIDENTE DELLA VIGILANZA RAI: “NOMINE RAI TUTTE LA MASCHILE, UNO SCANDALO”

Ovviamente, trattandosi di servizio pubblico, non mancano le polemiche. “Ci sono due cose davvero inaccettabili. Il primo è uno scandalo che credo non abbia precedenti: le nomine predisposte dai vertici Rai sono tutte maschili. Il secondo, non meno grave: a sei mesi dall’insediamento, l’amministratore delegato non è ancora venuto in Vigilanza a spiegarci le sue scelte e le sue strategie” ha detto la presidente della Bicamerale di controllo sul servizio pubblico Barbara Floridia, a Repubblica.

Le testate Rai tutte guidate da uomini, ha poi aggiunto, è “un segnale pessimo. Nel contratto di servizio la valorizzazione delle competenze femminili e il rispetto dell’equilibrio di genere sono scritti nero su bianco. È vero che va sempre privilegiato il merito, ma dubito fortemente che all’intero di una grande azienda come la Rai non ci siano figure femminili da spendere in ruoli dirigenziali”.

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