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Paolo Zampolli

Chi è Paolo Zampolli, l’inviato speciale di Trump per l’Italia

Imprenditore milanese e storico amico di Donald, fu Zampolli a presentargli la futura moglie Melania

Non solo un ambasciatore americano residente, ma anche uno special envoy. Il presidente Usa Donald Trump ha deciso che anche per l’Italia dovrà esserci un inviato speciale della Casa Bianca.

Oltre a Tilman Fertitta, finanziatore della campagna del tycoon e nelle scorse settimane indicato a capo della diplomazia a stelle e strisce a Roma, sarà presente una nuova figura a tenere i rapporti, in questo caso non solo diplomatici, tra Italia e Stati Uniti.

Si tratta di Paolo Zampolli, imprenditore milanese “che si è trasferito in gioventù negli Stati Uniti – scrive il Corriere della Sera -, amico di Trump da trent’anni e diplomatico presso le Nazioni Unite in rappresentanza di uno Stato caraibico: l’incarico gli è stato conferito direttamente dal presidente in un incontro a Mar-a-Lago”.

QUALI SARANNO I COMPITI DI ZAMPOLLI?

Per capire quali saranno in concreto i compiti e le mansioni di Zampolli bisognerà vederlo all’opera. Con il rischio, sempre dietro l’angolo in questi casi, di pestarsi i piedi con l’ambasciatore Fertitta.

Zampolli, prosegue il Corsera, “probabilmente avrà libertà di manovra per rafforzare rapporti politici tra i due Paesi, ma anche per collaborazioni di tipo economico. Un campo al quale si guarderà con particolare interesse è quello militare, visto che l’Europa deve investire massicciamente per creare un dispositivo di difesa efficace, mentre il capo del Pentagono Pete Hegseth ha appena annunciato un taglio dell’8% delle spese Usa in questo campo. Tra i terreni possibili, quello navale, visto il ruolo che Fincantieri ha in America con le sue unità produttive in territorio statunitense. Un altro campo nel quale potrebbe nascere una collaborazione è quello del caccia «intelligente» di sesta generazione: l’Italia con Leonardo è impegnata, insieme a Gran Bretagna e Giappone, nello sviluppo del Tempest che dovrà rimpiazzare gli Eurofighter e i Tornado”.

LA STORICA AMICIZIA CON TRUMP

milanese, amico del presidente statunitense, racconta quanto The Donald ami il nostro Paese: «Passa le sue vacanze a Palm Beach. Ma non ha ancora visto le palme di Taormina. Chissà che dall’estate prossima n

Zampolli, da Milano agli States per business, è un amico storico di Donald. Fu lui a presentargli la futura moglie Melania. All’epoca della prima amministrazione Trump, Zampolli, che ha interessi nella moda e nell’edilizia, raccontava allora al Corriere che la prima volta che Donald venne in Italia fu 18 anni fa proprio insieme a lui per vedere dei progetti edilizi su cui avrebbe dovuto investire a Milano “ma poi gli investimenti non andarono a buon fine”. Nacque però un’amicizia che dura tutt’ora e che si è consolidata nel tempo grazie al comune amore per la buona cucina italiana. Trump “è ospite fisso dei ristoranti Cipriani e Serafina a New York, ma anche Melania (che gli ho fatto conoscere io) col piccolo Barron e pure Ivanka, appena possono, vanno a mangiare la pizza da Luzzo’s…”, rivelaca Zampolli.

Ecco qualche altro aneddoto per capire quanto l’imprenditore milanese sia influente nella cerchia trumpiana. Il 22 gennaio Repubblica scriveva che nei giorni precedenti la firma del decreto con il quale gli Usa hanno lasciato l’Oms, il suo direttore Ghebreyesus “si era precipitato a New York per incontrare l’amico del presidente Paolo Zampolli, ambasciatore all’Onu. Aveva prospettato di dichiarare il traffico di droghe sintetiche come emergenza sanitaria globale”. Ma, per come sono andate le cose, si può immaginare come il dado fosse già tratto.

I RAPPORTI CON GIORGIA MELONI

Con Giorgia Meloni ha già avuto dei primi contatti nelle scorse settimane. E’ avvenuto alla cerimonia di giuramento e insediamento di Trump a Washington, quando la premier italiana invece di recarsi al gran pranzo dei Repubblicani, ha preferito – scriveva l’inviata del Corriere della Sera Monica Guerzoni – “la wine room del celebre ‘Cafè Milano’ dove ha incassato l’omaggio, tra i tanti, dell’ambasciatore all’Onu Paolo Zampolli”.

Intervistato a fine gennaio da Porro su Rete4, Zampolli ha avuto parole al miele per la presidente del Consiglio. “I rapporti con l’Italia sono buonissimi e la premier Meloni sta facendo un lavoro fantastico”.

Ecco inoltre un passaggio del colloquio avuto a fine gennaio col quotidiano ‘La Sicilia’. «Trump ha ragione anche qui, quando dice che la signora Meloni, il presidente, è un passo avanti agli altri, è più sveglia, più veloce anche nel capire che bisogna avere un rapporto diretto con la Casa Bianca. Ecco, Meloni ha le palle quadrate, si può scrivere palle quadrate? (ride). Sono così innamorato di lei, oh amore platonico (ride), che divento geloso quando vedo tutte quelle sue foto con Elon Musk che posta continuamente». (ride di gusto).

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