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evasione fiscale

Tutti i numeri della lotta all’evasione fiscale “da record”

I dati del Mef: 33,4 miliardi di euro recuperati dal contrasto all’evasione fiscale, “una somma mai raggiunta nella storia della nostra nazione” ha commentato entusiasta la premier Meloni

Oltre 33 miliardi di euro, è “la cifra record” recuperata nella lotta all’evasione fiscale. “Una buona notizia”, sono state le parole di una soddisfatta Giorgia Meloni, commentando i dati diffusi dal ministro Giorgetti e dal viceministro Leo. “Ben 8,32 miliardi in più del 2022, quando il governo non si era ancora insediato. Una somma mai raggiunta nella storia della nostra nazione – ha aggiunto la premier -, sono risultati ottenuti certamente grazie all’ottimo lavoro dell’Agenzia delle entrate ma anche a specifiche norme che sono state introdotte da questo governo”.

In particolare, come ha rimarcato in un video social la presidente del Consiglio, le norme contro l’odioso fenomeno delle attività ‘apri e chiudi'” che “riguardava soprattutto gli extracomunitari”. Per l’esattezza, il recupero complessivo è pari a 33,4 miliardi di euro, con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente. Di questi, 26,3 miliardi provengono direttamente dal recupero dell’evasione fiscale, mentre la cifra totale include anche gli introiti non erariali.

AUMENTO DEL GETTITO SPONTANEO: 587 MILIARDI DI EURO INCASSATI

Un altro segnale positivo arriva dall’aumento del gettito spontaneo, che nel 2024 ha raggiunto 587 miliardi di euro, con una crescita di 43 miliardi rispetto al 2023. Secondo il Mef, questo dato dimostra che le politiche fiscali di semplificazione e promozione della compliance stanno funzionando, incentivando sempre più contribuenti a rispettare gli obblighi tributari.

Nel dettaglio, 12,6 miliardi di euro sono stati versati spontaneamente dai cittadini dopo aver ricevuto un atto dall’Agenzia delle Entrate, mentre 4,5 miliardi derivano dalle attività di promozione della compliance, un modello che il governo intende rafforzare ulteriormente.

LA LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’EVASIONE INTERNAZIONALE

Il 2024 ha visto anche un rafforzamento delle misure contro le frodi fiscali e l’evasione internazionale. Grazie all’uso di strumenti digitali avanzati per l’analisi del rischio e alla collaborazione con autorità fiscali estere, lo Stato ha potuto prevenire perdite per 5,8 miliardi di euro. Particolare attenzione – come emerge dalla comunicazione del Mef – è stata dedicata al contrasto delle partite IVA fittizie, con la chiusura d’ufficio di quasi 6mila posizioni per evitare possibili operazioni fraudolente.

Parallelamente alla lotta all’evasione, il Ministero ha erogato rimborsi fiscali per oltre 24,2 miliardi di euro, garantendo maggiore liquidità a imprese e famiglie. Di questa cifra, poco meno di 21 miliardi sono stati destinati alle aziende e oltre 3 miliardi ai contribuenti privati.

Il numero delle imprese che hanno aderito al regime di cooperative compliance è inoltre aumentato del 30%, raggiungendo 142 aziende e portando sotto monitoraggio fiscale un imponibile complessivo di 45 miliardi di euro. Questo dato conferma che la trasparenza fiscale sta diventando sempre più un elemento di competitività per le grandi imprese.

IL RUOLO DELLA DIGITALIZZAZIONE NEL CONTRASTO ALL’EVASIONE

L’efficacia delle misure di contrasto all’evasione fiscale è stata rafforzata dall’uso della digitalizzazione nei controlli. Il governo ha infatti investito in strumenti come la fatturazione elettronica e l’analisi avanzata dei dati, strumenti considerati essenziali per rendere il sistema fiscale più equo e moderno.

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